Calendar Girls: in scena senza veli

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Calendar-GirlsIn scena in questi giorni al Politeama Rossetti di Trieste la commedia contemporanea “Calender Girls” – scritta da Tim Firth – con la regia di Cristina Pezzoli.
“Calendar Girls” dopo il successo cinematografico giunge sulle scene con un cast davvero incredibile: a fianco alla triestina Ariella Reggio (Jessie), Angela Finocchiaro (Chris), Laura Curino (Annie), Carlina Torta (Ruth), Matilde Facheris (Cora), Corinna Lo Castro (Celia), Elsa Bossi (direttrice del Women’s Institute), Marco Brinzi, Noemi Parroni e Titino Carrara – questi ultimi tre interpretano più personaggi.

La pièce si apre sulle colline verdi dell’Inghilterra con un gruppo di signore un po’ mature del Women’s Institute, un’associazione che si occupa di varie iniziative di beneficenza.

Dopo la morte di John (Titino Carrara), il marito di Annie (Laura Curino), Chris (un’energica Angela Finocchiaro) decide di fare un calendario un po’ particolare e diverso dagli altri, in cui coinvolge le sue amiche del Women’s Institute. Si tratta di un calendario di nudi che viene fatto nella sala parrocchiale, che è anche la sede dell’associazione.
L’obiettivo è quello di raccogliere 500 sterline per l’acquisto di un divano per la sala d’attesa del reparto di chemioterapia dell’ospedale in cui è morto il marito di Annie, malato di leucemia.

All’inizio alcune delle amiche di Annie non sembrano volersi prestare a questo calendario, ma alla fine tutte cedono, e con l’aiuto di un giovane fotografo amatoriale (Marco Brinzi) realizzano questo calendario che le vede ritratte nelle più comuni attività domestiche.
Divertentissima Ariella Reggio che, nel ruolo di Jessie, svela al fotografo di essere stata la sua insegnante delle elementari, sconvolgendolo! Tante risate con le simpatiche battute dell’intero cast.

L’iniziativa raccoglie la proficua somma di un milione di sterline, tanto da far costruire un’ala nuova dell’ospedale che porterà il nome del marito di Annie.

Ricorrenti durante tutto lo spettacolo i girasoli che alla fine fioriranno dimostrando che, nonostante la perdita di un caro, la vita continua ad andare avanti e a brillare.

Le scene sono firmate da Rinaldo Rinaldi, il disegno luci da Massimo Consoli, le musiche da Riccardo Testi e i costumi da Nanà Cecchi.
Una commedia questa dai toni profondi e malinconici dovuti alla morte di John che si contrappongono alla briosità e all’ironia delle attrici che decidono di mettersi in gioco posando senza veli.

“Calendar Girls” è tratto da una storia veramente accaduta in Inghilterra negli anni Novanta. Tim Firth, l’autore, ha voluto che, come in origine, la messa in scena di questo spettacolo restasse legata ad un’iniziativa di beneficenza.
La produzione italiana di “Calendar Girls”, infatti, sostiene lAIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma) contribuendo alla raccolta fondi per sostenere i servizi offerti dalle Case AIL, rivolti ai malati e ai loro familiari.

Nadia Pastorcich ©centoParole Magazine – riproduzione riservata. 

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