Oberdan, amor mio: ultimo libro della trilogia su Sissi di Alessandro Fullin

Oberdan, amor mio!Dopo il successo di “Sissi a Miramar” e “Ritorno a Miramar” di Alessandro Fullin, sabato 5 novembre, alle 18.00, presso la libreria Ubik di Trieste, Corrado Premuda, in compagnia dell’autore del libro, ha presentato “Oberdan, amor mio!”, il terzo e ultimo libro della serie di successo pubblicato dalla casa editrice MGS Press.

–Sempre meno turisti, disi Carlotta
contando i schei de l’ultima settimana.
–Sempre meno, conferma Ottilia.
–Xe una mia impression o ghe xe
una mula che un giorno sì e uno no,
la vien a veder el spettacolo?
–Anca lei la ga notada? Anche de mi
la xe vignuda, e per ben tre volte.
–Sì, sì. Malgrado la veletta che la
se metti, mi ormai no go più dubbi…
–Ghe xe soto qualcossa, disi Ottilia
con aria de mistero.

In “Ritorno a Miramar” la relazione tra Oberdan e Sissi non si era conclusa nel migliore dei modi, Sissi era così ritornata al Castello di sua cognata Carlotta. In questo nuovo libro l’Imperatrice d’Austria non sembra felice senza il suo Oberdan, tant’è che esclama: “Una dona senza un omo xe come un sardon in savor senza zivola!”. Ma Oberdan ritornerà…
Un altro inaspettato arrivo al Castello di Miramare è quello di Gisella, la figlia di Sissi. Tra le due c’è uno scontro tutto al femminile: Gisella tenta di rubare a sua madre Oberdan.

Simpatica la copertina del libro dove Oberdan indossa il costume di Batman. Vi chiederete come mai? Perché c’è una NadiaPastorcichscena ambientata a Muggia: Oberdan naufraga, arriva a Muggia durante il Carnevale, non sa cosa mettersi e allora opta per il costume di Batman.
Durante la presentazione, l’autore del libro Alessandro Fullin ha raccontato un simpatico aneddoto legato al Carnevale di Muggia: “Mia mamma si chiamava Azzurra, anche se non aveva niente di azzurro. Un giorno mi porta a Muggia, e per farmi vedere meglio le maschere, mi mette sopra un muretto. Muggia durante il Carnevale ha una folla spaventosa, la folla la risucchia e io perdo Azzurra, rimanendo tutto il pomeriggio aggrappato al muretto urlando: ‘mamma, mamma’. Un dramma orrendo!
Quindi, in questo libro, volevo mettere le rivincite, le sconfitte, le paure della propria vita” – ecco il perché di Oberdan vestito da Batman al Carnevale di Muggia.

Dopo il successo dello spettacolo “Sissi a Miramar”, tratto dall’omonimo libro di Fullin, in aprile ci sarà la continuazione della pièce a La Contrada. La trama viene un po’ da questo ultimo libro e un po’ da “Ritorno a Miramar”. Nelle vesti di Carlotta ritroveremo la fantastica Ariella Reggio, che Fullin ha definito “un’attrice straordinaria”; mentre in quelle di Sissi, Marzia Postogna; infine nel ruolo di Otillia ci sarà sempre Alessandro Fullin, che sicuramente continuerà a divertire il pubblico con la sua vena comica.

“Rifarò Ottilia, la amo molto, mi piace molto, le voglio bene. Tutta questa saga è nata sulla scia dell’umorismo, dell’umorismo soprattutto femminile triestino. Io penso che le grandi umoriste – veramente non c’è mai stata una donna che ha scritto in triestino – le grandi umoriste di questa città siano le donne; sono divertenti anche gli uomini, ma le triestine hanno un qualcosa in più. Quando ti ritrovi in certi luoghi, in autobus e ascolti quello che dicono le donne triestine….io prenderei appunti in continuazione perché sono – una delle cose più belle delle triestine – ciniche in un modo crudelissimo.
NadiaPastorcich-19Mi ricordo che quando ero ragazzo con un amico facevamo le triestine per gioco. Uno raccontava: ‘Te ga presente quela bela, quela alta, quela bionda, te ga presente?’ E l’altro rispondeva: ‘Sì go presente’. Eco, la xe morta! Questa è assolutamente la comicità triestina.”

Oberdan, amor mio!” è il terzo e ultimo capitolo della trilogia di Sissi, ma c’è una novità: Alessandro Fullin ha deciso, il prossimo anno, di scrivere un giallo: “È la storia di un’investigatrice triestina di una certa età, che ha un’amica che invece scrive dei romanzi rosa, sempre in dialetto.
Penso che mi lancerò sui gialli, non so scriverli, però in triestino mi permetto tutto… Io scrivo anche in italiano, ma l’italiano è faticosissimo, invece il triestino per me è… come fare a maglia: cominci e ti vengono subito le maniche!” – ha raccontato l’autore.

Ariella Reggio – in questi giorni impegnata al Politeama Rossetti con lo spettacolo “Calendar Girls” – è venuta alla presentazione del libro a salutare i presenti.

Ricordiamo che su Facebook c’è la pagina Sissi a Miramar dove Fullin parla con i triestini in dialetto triestino, tenendo così sempre sveglia la curiosità dei lettori.

Nadia Pastorcich ©centoParole – riproduzione riservata.
Foto di Nadia Pastorcich

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