Gli eventi del Knulp fino al 15 dicembre

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Continua il fitto calendario di eventi del Knulp di Trieste a partire da lunedì 9 dicembre alle 20.30 con il ciclo di film ‘I Quattro elementi’, in collaborazione con Legambiente Trieste e Fridays For Future Trieste
Il film che verrà presentato è ‘Cowspiracy’ di Kip Andersen e Keegan Kuhn (USA, 2014): l’allevamento di animali è la principale causa di deforestazione, consumo d’acqua, inquinamento e produzione di effetto serra; nonché della distruzione della foresta pluviale con la conseguente estinzione delle specie indigene e del loro habitat; dell’erosione del manto terrestre, delle cosiddette ‘zone morte’ oceaniche e di ogni altra forma di malattia ambientale. Nonostante ciò, questa pratica va avanti senza che nessuno si opponga. Mano a mano che Kip Andersen si avvicina ai vertici dei movimenti ambientalisti, scopre quello che sembra un rifiuto intenzionale a mettere in discussione gli allevamenti intensivi, mentre difensori e paladini dell’industria lo mettono in guarda sui rischi alla sua libertà e persino per la vita, in caso osi proseguire nella sua indagine. 

Si continua martedì 10 dicembre alle 21.00 con un po’ di musica in compagnia dei ‘Joe Fielder’s ‘Big Sackbut’. Il desiderio di Joe Fiedler di condurre un progetto guidato da tromboni è nato negli anni ’80 dopo aver visto un concerto dei World Saxophone Quartet. Fu una rivelazione per lui, e alla fine portò alla creazione della sua acclamata band di ottoni (3 tromboni e tuba), Big Sackbut. È intenzionato a seguire le orme dei suoi eroi (mentre brilla su sentieri propri), come Albert Mangelsdorff, Don Pullen, Bennie Wallace e la sua principale influenza al trombone, Ray Anderson. Questa devozione è rappresentata nel repertorio di Big Sackbut.
Fiedler lavora in gruppi di salsa dalla metà degli anni ’90, quindi con musicisti d’avanguardia come Anthony Braxton, Andrew Hill e Charles Tolliver. Dagli anni 2000 suona con The Sun Spits Cherries di Chris Jonas, la Big Band di Ed Palermo, Jason Lindner, Kevin Norton, nel Fast ‘N’ Bulbous (con Phillip Johnston) e la Satoko Fujii Orchestra. Dirige anche un trio con John Hébert e Mark Ferber, con i quali ha presentato due album, tra cui un tributo ad Albert Mangelsdorff.
Luis Bonilla è un trombonista americano di origine costaricana, vincitore di un Grammy Award. Ha fatto parte della Brass Fantasy, orchestra diretta da Lester Bowie, che considera essere il suo mentore. Come sideman lo troviamo accanto a grandi nomi del jazz, ma non solo: come McCoy Tyner, Dizzy Gillespie, Tom Harrell, Freddie Hubbard, Astrud Gilberto, Toshiko Akiyoshi, Tony Bennett, Diana Ross.
Ryan Keberle è un trombonista, compositore, arrangiatore americano.Descritto dal New York Times come “trombonista della visione e della compostezza”, dirige Ryan Keberle & Catharsis, un quintetto indie jazz con base a New York. Keberle ha suonato con David Bowie, Maria Schneider, Wynton Marsalis, Darcy James Argue, Alicia Keys e Sufjan Stevens, tra gli altri, ed è apparso in cinque dischi vincitori del Grammy Award.
Il newyorchese Jon Sass è considerato uno dei suonatori di tuba più creativi attualmente in circolazione, e ciò gli ha consentito di avere una carriera solista davvero unica. Jon può essere ascoltato in oltre 80 registrazioni. Dal 2008 si è affermato come solista in grandi gruppi musicali europei come la Vienna Chamber Orchestra e la Symphonic Wind Ensemble. Ha suonato, registrato ed effettuato delle tournee con le ensemble da camera della Filarmonica di Vienna e di quella di Berlino, e tra i musicisti del mondo jazz con Ray Anderson, David Murray, Butch Morris, Peter Erskine, Erika Stuky, Henry Threadgill, e con la Vienna Art Orchestra.

Venerdí 13 dicembre alle 20, in collaborazione con ‘Casa dell’Arte Trieste’, una maratona di Videoarte per far partecipare la città a VideoNotte #5: monumento contemporaneo, giunto alla sua quinta edizione notturna dedicata alla videoarte italiana e internazionale che si snoda in 8 spazi espositivi dedicati al contemporaneo disseminati nel centro storico di Trieste.

L’iniziativa si sviluppa nelle sedi storiche delle associazioni aderenti che coprono tutta la città e presenta 8 video che trattano il tema del monumento contemporaneo nelle sue infinite declinazioni, dalla scultura agli interventi d’arte pubblica, dall’installazione al graffitismo fino al videomapping. Un tempo segni indelebili impressi nel territorio a memoria di avvenimenti e personaggi, e oggi invece sempre più testimonianza effimera e mobile della storia recente, caratterizzata dall’interazione e partecipazione attiva dello spettatore. Segui la piantina di Trieste con la collocazione degli spazi, iniziando liberamente da una a caso delle sedi, e colleziona almeno 7 coupon che ti verranno consegnati, ogni spazio espositivo riserverà infatti 1 gadget social della Casa dell’Arte ai primi 10 visitatori che lì avranno completato il tour di almeno 7 mostre. VideoNotte #5 è una rassegna di videoarte, ma anche una passeggiata notturna che inaugurerà contemporaneamente nelle 8 sedi con un brindisi diffuso offerto da vini Korenika e Lenardon per abbinare alla mostra di videoarte anche una degustazione di vini d’eccellenza del nostro territorio.

Il programma, che va dalle 20 alle 24 si articola con:
 
Cavò, via San Rocco 1
DMAV, Cavana Stories work in progress, 2019, Italia, a cura di Cizerouno
proiezione di alcune clip del video realizzato nell’ambito del progetto d’arte pubblica Doublin’
 
DoubleRoom, via Canova 9
 
Marco Castelli, Cecilia Donaggio Luzzatto-Fegiz, Il Posto, URSUS multimedia project,2010, Italia, a cura di Gruppo78
+ durational performance Plasma take away di Nina Alexopoulou
 
JulietRoom, via Battisti 19/a, Muggia
Pavel von Ferluh, Paesaggio urbano, 2019, Italia, a cura di Juliet
 
Knulp, via Madonna del Mare 7/a
Paola Frausin, Levia Monumentalia, 2019, Italia, a cura di DayDreaming Project
 
Studio Tommaseo, via del Monte 2/1
Antonio Mayor Rey, guest director Miros?aw Ba?ka, Hear me, 2019, Italia/Spagna
a cura di L’Officina, Studio Tommaseo e Trieste Contemporanea
Premio Franco Jesurun, III concorso SQUEEZE IT
+ video diffuso
 
Accademia Scaglia, via Rittmeyer 7/a
Riccardo Guarino, Christina Kruml, Giovine Leonardo, Fabrizio Palombieri, Sergio Parovel, Claudia Petacca, Caterina Puhali, Enrico Scaglia, All around the world, 2019, giro del mondo
 
LeoLab, via dei Leo 6/a
Giovanni Andrea Panizon, La mano tra i fogli, 2013, Italia
monumento per la Cartiera Papale di Ascoli Piceno, committente Provincia di Ascoli Piceno, realizzazione NSD Trieste
 
Tivarnella Art, via Tivarnella 5
Lino Budano, Monumento all’emigrato, 2019, Italia
 
#videonottetrieste e #casadellartetrieste saranno gli hashtag ufficiali della VideoNotte e della Casa dell’Arte di Trieste, per condividere la VideoNotte sui tuoi social.
 
Il progetto è di Casa dell’Arte con il patrocinio di PromoTurismoFVG con la partecipazione di Accademia Scaglia, Cavò, Knulp, LeoLab e Tivarnella Art.
 
La settimana si conclude domenica 15 dicembre alle 11 con la presentazione del libro ‘Sir Richard F. Burton is Back in Town!’  di Giovanni Modaffari e Sergio Zilli. 
Sir Richard Francis Burton (1821-1890) e la moglie Isabel sbarcano a Trieste il pomeriggio del 6 dicembre 1872. La straordinaria vicenda biografica del Capitano inglese, diplomatico, esploratore, linguista, traduttore, archeologo, antropologo e,
nell’accezione più profonda del termine, geografo, è la metafora più intrigante di un’epoca di uomini e di pensieri in continuo movimento. A Trieste, Burton riversa sugli undici tavoli di lavoro l’inesauribile quantità di storie, ricerche, ricordi accumulati durante gli anni dei viaggi più spericolati e delle spedizioni più affascinanti e porta a termine un’ineguagliata traduzione dell’Alf layla wa layla (Mille e Una Notte). Il nuovo volume di Modaffari e Zilli è l’opera forse più completa attraverso la quale riscoprire l’eredità del celebre esploratore, il suo rapporto con Trieste, il suo desiderio di percorrere il mondo della sua epoca e non solo. Un’occasione per conversare con il pubblico e presentare, in particolare, il repertorio iconografico del volume, in gran parte precedentemente inedito.
 

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