Instagram: 5 profili artistici da non perdere

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1) Julia S. Powell (@Juliaspowellart)

Julia vive e lavora a Cambridge, nel Massachusetts; ha una laurea a Stanford e Yale. È rappresentata dalla Abigail Ogilvy Gallery a Boston, nel Massachusetts. Recentemente, Julia è stata scelta come artista di stampa VIP per il Galà estivo di Boston 2017 del Museum of Fine Arts (MFA). I precedenti artisti delle stampe VIP hanno dipinti nella collezione permanente del MFA Boston.

Nel 2017, la sua pittura Haiku è stata accettata nel giurato 2017 MFA Boston Summer Auction Show. Nel 2016, la pittura di Julia, la Birch Series 6, è stata accettata nel corso del Mied Boston Summer Auction Show ed è stata la più venduta e la pittrice più puntata all’asta. Mentre l’originale è venduto, le stampe in edizione limitata sono ora disponibili tramite le stampe giclée del negozio. La sua opera è attualmente presente nello show televisivo “The Mindy Project” (già su FOX, ora su Hulu). I suoi dipinti si possono trovare anche in molte collezioni private negli Stati Uniti, in Canada, in Europa e in Sud America.

2) Sober Collective (@sobercollective)

La galleria d’arte di Sober Collective si trova a Rotterdam, in Olanda. Sober Collective mira ad avere la migliore qualità di opere nella propria galleria d’arte. La filosofia è concentrarsi sulla Street Art, perché sono le radici di Sober Collective.

La qualità delle opere è la caratteristica più importante per Sober Collective. Con pareti sobrie Accanto alla Sober Street Art Exhibition, Sober Collective ha organizzato 4 volte l’anno un evento chiamato: Sober Walls. Durante Sober Walls Sober Collective ha invitato un certo numero di artisti di Street Art a Rotterdam per creare dei fantastici murales. La primissima edizione era a marzo 2017. Durante questa edizione, Sober Collective ha avuto il privilegio di dare il benvenuto ad alcuni dei migliori artisti di Street Art a Rotterdam: TelmoMiel (Ned), Sebas Velasco (Spa) e Vesod (Ita). Questa edizione di Sober Walls è diventata una svolta per la Street Art di Rotterdam, visto che finalmente Street Art occupa un posto nello spazio pubblico nella città di Rotterdam. Su Instagram si possono ammirare questi fantastici murales cittadini e molto altro.

3) Nan Rae (@nanraefineart)

Le opere dell’artista Nan Rae riflettono il suo potere di concetto creativo: tecnica asiatica, il suo lavoro è profondamente impressionista, le sue rapide pennellate orientali catturano lo spettatore in un meraviglioso movimento di libertà pura, libera e energica ma chiaramente contemporanea, pulita in forma e candidamente robusta, spesso estasiante.

Pennello cinese: gli intenditori d’arte hanno spesso dichiarato di sentirsi come se stessero entrando nel quadro, coinvolti soggettivamente in esso. Non a caso, i dipinti e le stampe più vendute di quest’artista non si trovano solo nelle case più prestigiose della California del Sud, ma anche in collezioni private e aziendali negli Stati Uniti, in Canada e in Europa. Poiché il suo lavoro è aperto, leggero e impressionista, i risultati sono sorprendenti e ben accolti. L’arte di Nan viene ora utilizzata per biglietti di auguri e un’ampia varietà di prodotti di cancelleria di lusso prodotti da Ling Design per l’Inghilterra, l’Irlanda, l’Europa, la Scandinavia e l’Australia. È stata inoltre onorata di aver selezionato la sua arte per il logo dello storico viaggio della NY Philharmonic del 2008 in Cina e Nordcorea.

4) Iris Scott (@irisscottart)

Nel corso del college, Iris impara i fondamenti di carbone, pastelli, acquerelli, oli, acrilici e argilla. Con questo fondamento di conoscenza e preparazione, una fortunata opportunità sorge in una giornata calda e umida nel sud di Taiwan, in un momento di pigrizia. Sul cavalletto di Iris un dipinto a olio di fiori gialli è a pochi passi dal termine, ma tutti i pennelli sono sporchi e necessitano di pulizia prima di procedere. Troppo desideroso di completare il dipinto in quel momento, Iris applica semplicemente qualche segno manuale sulla tela con oli strizzati proprio sulla punta delle dita. La vernice spessa va bene, la trama è improvvisamente più facile da controllare. Iris è entusiasta di scoprire quello che credeva potesse essere dominato, la pittura a olio. Il giorno dopo corre a dare la caccia ai guanti chirurgici…

Iris è presente in Forbes, Barron, Business Insider, USA Today, NowThis, CBS New York e American Art Collector Magazine. Diverse gallerie portano gli originali di Iris, i suoi collezionisti hanno incluso Microsoft, Coca-Cola, Children’s Hospital e Swedish Medical Centers. La vibrante tavolozza arcobaleno di Iris, che rappresenta un universo parallelo ma familiare, emette un energico ottimismo e un rispetto per il mondo naturale. Usando solo i polpastrelli, Iris Scott lavora con la vernice come un mezzo malleabile, quasi argilloso. Il finger painting sta diventando un intero movimento artistico, poiché migliaia di principianti in tutto il mondo stanno preparando i loro pennelli a favore di questo approccio più tattile. Per coloro che vogliono imparare a dipingere con le dita da adulto, Iris offre un video gratuito, un kit di materiali di consumo e un libro, Laboratorio del fine settimana di Finger Painting.

5) Jago (@jago.artist)

Jago Jacopo Cardillo è un artista italiano nato il 18 aprile 1987 a Frosinone. Vive e lavora tra Lazio e Veneto, dividendosi tra lo studio di Anagni e l’atelier di Verona. Nel 2009 ha realizzato un busto in marmo di Sua Santità Benedetto XVI, poi spogliato e trasformato in “Habemus Hominem” in seguito alle dimissioni del Pontefice, per il quale nel 2012 ha ricevuto l’Onorificenza della Santa Sede “Medaglia Pontificia”, consegnatagli dal Cardinal Ravasi e dal Segretario di Stato Cardinal Bertone, presso la sede del Pontificio Consiglio per la Cultura in Roma.

Nel 2011, a soli 24 anni, è stato selezionato per il Padiglione Italia (Regione Lazio, Palazzo Venezia, Roma) della 54a edizione della Biennale d’Arte di Venezia, a seguito della quale abbandona l’Accademia. Negli stessi mesi è presente con l’opera “I cinque sensi” alla mostra “Vanitas” presso la Galleria Doria Pamphilj di Roma con i ritratti in marmo dei componenti della famiglia. Con più di 237 mila follower attivi sulla sua pagina Facebook e oltre 13 milioni di visualizzazioni del documentario a lui dedicatogli da FanPage, Jago condivide la propria arte sui Social in maniera indipendente, per questo motivo da molti viene definito  Social artist.

 

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