Non è vero che a Lucca piove sempre. Però piove spesso, lì attorno, e anche sulla città. Non sono sicuro se questa sia la mia undicesima o dodicesima sessione di ricordi dopo un’edizione del Lucca Comics and Games, e l’edizione Duemilaquindici, quella di quest’anno, porta il ricordo del sole toscano più bello, porta la voglia di Fumetti per Gioco e di altra festa, e non solo quello.
È difficile capire che cosa Lucca Comics and Games sia senza andarci. Banale ma vero, specialmente in questo caso. E per chi come me l’ha visto fin dai suoi quasi primi momenti (non è del tutto vero: il rapporto fra Lucca e i fumetti è qualcosa di storico, mi raccontano che siano quasi cinquant’anni di vita in comune, ormai, e non ne dubito) i giorni del nome ‘Games’ aggiunti vicino al ‘Comics’ non a pennarello ma quasi, e delle tensostrutture esterne in spazi piccoli fuori dalle mura, è molto lontano. I giorni dei primi strani personaggi vestiti da eroi degli Anime emoziona come quella foto fatta da bambino che non vedevi più da una mezza vita. Adesso Lucca è il Comics and Games, e il Comics and Games è Lucca.
Se la vita del giornalista a Lucca Comics and Games, durante tutte e due le edizioni precedenti (2013 e 2014), era stata piuttosto dura e segnata da pioggia, traffico, code interminabili, molta confusione – quest’anno l’organizzazione dà il meglio di se e quel sole toscano, caldo e diretto, che trovi all’esterno ma anche negli occhi di chi ti prepara un caffè, rende tutto stupendo. Il dislocamento dell’evento lungo tutta la città, dentro e fuori le mura, unito alle soluzioni logistiche ed operative (alcune delle quali molto innovative) adottate dall’organizzazione e dall’amministrazione comunale rendono tutto vivibile nonostante l’incredibile numero di attività e di persone che vi partecipano, e i disagi degli anni precedenti si dimenticano. Del resto, è l più grande festival di settore in Europa e secondo nel mondo, e gestirlo bene è un’impresa ciclopica.
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Si cammina in mezzo ai quattrocentomila visitatori e non ci si sente a disagio. Strani e meravigliosi personaggi si accalcano sulla scalinata che porta alla passeggiata fra gli alberi, sulle mura medievali di Lucca. Vedo abiti, costumi e accessori di tutti i colori, di tutte le forme, indossati e impugnati da centinaia di ‘attori per un giorno’, di tutte le età. ‘One Piece’, ‘Game of Thrones’, ‘Aladdin’, ‘Predator’, l’immancabile Hatsune, gli Jedi, ‘League of Legends’, la ‘Banda Bassotti’: non manca nulla. “Perché sei venuta qui?” – “Perché è un modo per incontrare tutti i miei amici in un posto solo e nello stesso giorno!” – “Ma com’è, Lucca?” – “È sempre bellissimo. È come ritrovare tutte le volte i vecchi amici, perché incontri sempre qualcuno che conosci. Mi servono due o tre ore per vestirmi, ogni volta, ma ne vale la pena.”
Mi muovo fra tutti senza dire niente – a Lucca mi piace guardare più che parlare – e mi nascondo anche fra i giornalisti; quest’anno fra gli accreditati, siamo circa novecento, credo. Mentre cammino, inizio a dare un po’ i numeri.
Quattro i giorni dell’evento, dal giovedì 29 alla domenica 1 novembre … cinque le sezioni della manifestazione. C’è il Comics, per gli appassionati, i collezionisti e i disegnatori (l’anno prossimo per i collezionisti ci sarà un evento dedicato), c’è il Games – boardgame, ruolo, videogiochi, conferenze nella sala Ingellis. Anche questo nome fa tornare a galla un ricordo. Giovanni Ingellis, e le chiacchierate fatte assieme a lui sul Gioco di Ruolo del Signore degli Anelli e su Magic. Nell’anno di Magic, l’incontro con la Wizards of the Coast e con Richard Garfield. E poi Nando Ferrari, che ritrovo ancora una volta allo stand di Giochi Uniti . Gioco’ quest’anno vuol dire anche Multiplayer e ‘orgoglio Nerd’ come loro stessi amano ormai definirsi, e aree dedicate all’elettronica, messe al di fuori dalla ‘scatola Lucca Games’ ma sempre nel cuore della festa.
Cinque sezioni abbiamo detto: Comics e Games sono due, Junior per i novecento o quasi più piccoli e Movie per il cinema sono altre due, e Cosplay, alla grande, sulle mura e non solo – mille e cinquecento Cosplayer iscritti alle sfilate e poi tutti gli altri, quelli che alle sfilate non partecipano ma che sono comunque venuti qui. Inseguiti dai relativi fotografi – e quelli chissà quanti sono. Nel centro storico di Lucca, ventotto le aree dedicate alla manifestazione e settecento stand per settantacinque mila metri quadrati di manifestazione. Immaginatevi, se ce la fate, dieci campi da calcio completamente coperti di giochi, fumetti ed eventi.
Do’ di nuovo i numeri. Ufficiali, in conclusione: duecento e venti mila biglietti per un totale di quattrocento mila presenze in città, complessive, nei quattro giorni, con il picco nella giornata di sabato. L’ufficio stampa ci dice, naturalmente, anche quanti ‘Mi Piace’ sono stati aggiunti su Facebook. Ma, dato il valore che agli stessi uso attribuire, non lo scrivo – limitandomi a dire: tantissimi ma molto meno di quelli che si potrebbe immaginare. E questo, al valore Lucca Comics and Games e al quasi milione di persone che coinvolge con la sua comunicazione, aggiunge qualcosa in più, piuttosto che togliere. Una festa da non perdere.
Nella serata di Halloween, dopo le nove e mezza, il giornalista se ne va a dormire: dopo cinque ore di sottopalco, seicento foto di European Cosplay Gathering (il concorso ufficiale per eccellenza) e tre chili di macchina fotografica in mano, c’è bisogno di un meritato riposo. Ma le streghe, vampiri, spettri e zombie non si fermano e il party in piazza San Michele è aperto a tutti. E, poco prima, tutti a spasso per il centro storico, impegnati nella “Monsters Walk: una passeggiata macabra per le vie della città. E chi li ferma, i fotografi, i dj, i truccatori – loro non vanno a dormire.
Neppure gli appassionati di cinema si fermano: per festeggiare la notte di Halloween, c’è l’anteprima mondiale del quarto episodio della sesta stagione di The Walking Dead (eccoli di nuovo! Gli zombie!), la serie targata Fox Tv – e a seguire, sempre nel segno dell’horror, “Outcast”, la nuova serie tratta dall’omonimo fumetto di Robert Kirkman sul tema della possessione demoniaca.
Il cinema. Tanti titoli, alcuni esclusivi e molto attesi: Universal Pictures con “Hunger Games: Il Canto della Rivolta”. 01 Distribution con “The Hateful Eight”, l’attesissimo film di Tarantino (non in versione integrale), seguito dall’anteprima del film “Legend”. Poi Warner Bros., da Batman Vs Superman a Suicide Squad, da Spectre a Angry Birds, più un contenuto speciale di Hearth of the Sea, il nuovo film di Ron Howard.
Tra le anteprime “La Tomba delle Lucciole”, il capolavoro del regista Isao Takahata che uscirà al cinema il 10 e 11 novembre per Koch Media, e per i più piccoli Pan – Viaggio sull’isola che non c’è, in uscita nelle sale italiane il 12 novembre per Warner Bros, con una proiezione in RealD 3D.
E “Guerre Stellari”? Questo è l’Anno. Torna. E nell’attesa di vedere sul grande schermo il settimo capitolo della saga di Guerre Stellari, assaggi in esclusiva di trailer e clip dell’attesissimo “Il Risveglio della Forza, che arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre per Walt Disney Pictures.
E i membri della “Rebel Legion Italian Base” e della “501st Italica Garrison”, i due gruppi di costumi Star Wars più grandi d’Italia, sfilano accompagnati dai combattenti della “Jedi Generation”, una delle più affermate associazioni specializzate in combattimenti con spada laser.
Il Cosplay. Per ora, rimane, forse, solo un hobby, ma per i partecipanti in costume a Lucca Comics and Games può essere il primo passo verso una carriera nel mondo dello spettacolo. Leon Chiro, un volto ormai molto noto, vince sul palco dell’ ECG – European Cosplay Gathering contest – e si guadagna la possibilità di riproporre i suoi Cosplay a Parigi, l’anno prossimo.
Il Costume Play – o Cosplay – è diventato una componente molto importante non solo a Lucca Comics ma in qualsiasi fiera del fumetto (escluse le più elitarie) e manifestazione di giochi.
Migliaia di appassionati si travestono in maniera spesso estremamente elaborata, in modo da rappresentare i loro personaggi preferiti dei fumetti stessi, libri, film, serie televisive, video games, Anime … tutto e qualsiasi cosa, considerato che a Lucca, quest’anno, abbiamo incontrato anche Michael Jackson e PSY (o meglio – il suo cosplay – quasi intento a ballare in perfetto stile Gangnam). In parte sfilata di costumi, in parte show, sul palco di Lucca i concorrenti diventano i loro personaggi per tre minuti di fronte a un pubblico di migliaia di persone.
I giudici sono altri Cosplayer, o personalità di quel mondo. n evento come Lucca è ormai una passerella anche per artisti emergenti – disegnatori, scrittori, creatori di giochi, creatori di costumi o di personaggi, musicisti.
I creatori di costumi e scenografie professionali affermano che l’abilità richiesta ai Cosplayer per realizzare le cose necessarie a trasportare il loro personaggio preferito nella vita reale sono molto spesso gli stessi che sono richiesti per la televisione e il cinema: le armature che vediamo nella zona del palco di Lucca non sono tanto diverse da quelle viste nei film di Batman, e i corsetti Vittoriani e le gonne di alcune Cosplayer non stonerebbero in una scenografia cinematografica d’epoca.
Lucca finisce. Ma solo per quest’anno, e non per davvero. Arrivederci al 2016.
Roberto Srelz © centoParole Magazine – riproduzione riservata
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I premiati di Lucca Comics and Games 2015.
Gran Guinigi 2015
Premio Speciale Librerie Feltrinelli : “Dimentica il mio nome” di Zerocalcare – BAO Publishing
Miglior Fumetto Breve o Raccolta: “Natali Neri e altre storie di guerra” di Fabio Visintin – ComicOut
Miglior Graphic Novel (ex aequo): “Il porto proibito” di Teresa Radice, Stefano Turconi – BAO Publishing con “Il ladro di libri” di Alessandro Tota, Pierre Van Hove – Coconino Press
Miglior Serie (ex aequo): “C’era una volta in Francia” di Fabien Nury, Sylvian Vallée – RW Edizioni – Collana Lineachiara, con “Last Man” di Balak, Michaël Sanlaville, Bastien Vivès – BAO Publishing
Menzione a “From Here To Eternity” di Francesco Guarnaccia Mammaiuto, per aver narrato con stile originale e già maturo, nonostante sia un’opera prima, gli exploit di una improbabile band di musica punk e del suo cantante, in una storia solida e ben strutturata, capace di divertire ma anche di commuovere.
Premio Speciale della Giuria: “La scimmia di Hartlepool” di Wilfrid Lupano, Jérémie Moreau Tunué
Premio Stefano Beani per un’Iniziativa Editoriale: “Gen di Hiroshima” di Keiji Nakazawa – Hikari Edizioni
Miglior Sceneggiatore: Robert Kirkman
Miglior Disegnatore: Roger Ibañez Ugena
Miglior Autore Unico: Asaf Hanuka
Maestro del Fumetto: Alfredo Castelli, come riconoscimento di una carriera che ha spaziato con successo su tutti i generi del fumetto, accompagnata da un impegno continuo tanto nella diffusione e nella valorizzazione del medium, quanto nel farne conoscere la storia.
Vincitori Lucca Project Contest 2015: Davide Avogadro e Massimo Caccia con “Children”
Menzione speciale: Lorenzo Ciardullo con “Silents”, e Giulia Priori ed Elena Bia con “Lewe”
Menzione SelfArea: Lo stand Lucha Libre
Vincitori “Games”:
Gioco inedito 2015/2016: “Guilty” di Lorenzo Tarabini Castellani
Gioco di ruolo dell’anno: “Numenéra” edizioni Wyrd Edizioni
Gioco dell’anno: “Colt Express” edizioni Asterion Press
Best of show alla carriera: Joe Dever