“Driiiiiiiiiinnnnnn!!!!” eccola finalmente. L’ultima campanella dell’ultimo giorno di scuola ha finalmente fatto il suo dovere.
In molti l’hanno agognata, in molti l’hanno desiderata, in molti l’hanno sognata. Libri e quaderni lanciati in aria e poi giù per le scale come un fiume in piena per potersi finalmente godere l’estate.
Sarebbe fantastico… sottolineo ‘sarebbe’ perché la gioia di un nutrito gruppo di studenti è rimandata a luglio inoltrato. Una sola parola per spiegare il supplizio: maturità.
Ebbene si, non bisogna correre troppo, pensare che la pacchia sia iniziata per tutti i giovani studenti delle superiori potrebbe portarvi ad essere vittime delle ingiurie dei maturandi 2015.
L’ansia accumulata durante l’hanno scolastico non è mai troppa ed ora bisogna stringere i denti e prepararsi al rush finale.
Prima, seconda e terza prova, toto professori e toto tracce del tema, esame orale e ore e ore di sonno volate letteralmente fuori dalla finestra per cercare di incamerare più informazioni possibili.
Non ci sono metodi di studio più o meno approvati, ogni studente è unico nel suo genere anche se è possibile trovare alcune macro caratteristiche:
1. Lo studente diligente: ha sempre studiato durante l’hanno con precisione e assiduità, per prepararsi all’esame di stato ha solo bisogno di un ripasso veloce. Per lui l’esame non è fonte di preoccupazione;
2. Lo studente con ansia da prestazione: non importa la media con cui è stato ammesso agli esami, che sia da 6 spaccato a 10+ l’ansia lo accompagna in ogni step del ripasso;
3. Lo studente caffeinomane: per il ripasso forsennato questa tipologia di studente si affida al caffè e a qualsiasi altra bevanda contenente caffeina come, ad esempio, coca cola ghiacciata a più non posso;
4. Lo studente “gruppo di studio”: sarà per che studiare in compagnia è meno pesante, sarà per cercare sostegno morale, molti studenti decidono di creare vere riunioni in cui condividere il proprio sapere (o non sapere);
5. Lo studente incosciente: non ha paura di nulla, ripassa quel che riesce e si affida alle proprie capacità…o alla propria buona stella.
Come per ogni maturità che si rispetti impazzano le scommesse sulle tracce del tema in prima prova (uguale per tutti gli istituti italiani) e per la materia che gli studenti dovranno affrontare in seconda prova. Da maturata scientifica quale sono pregavo con tutta me stessa che il Ministero non decidesse di punto in bianco di sostituire la consueta seconda prova di matematica con una di fisica. Ben diversa è la situazione dei maturandi classici, sempre in balia della fatidica domanda: “greco o latino? Questo è il problema!”. Per non parlare della vasta scelta di lingue al liceo linguistico o delle materie tecniche negli istituti di ragioneria o geometria.
Come per ogni esame di maturità che si rispetti si prega anche che i professori esterni siano clementi soprattutto con le domande della terza prova (o quizzone), per non parlare delle scommesse aperte tra gli studenti riguardanti le materie che verranno scelte.
Non ci sono macumbe o riti scaramantici che reggano, si sa che è più facile a dirsi che a farsi ma la cosa più importante è mantenere la calma e i nervi saldi, fare un bel respiro e affrontare il tutto step by step.
E poi… godersi un’estate in completo relax, la prima, dopo tante, senza valanghe di compiti da fare.
In bocca al lupo a tutti i maturandi!
Alessia Liberti © centoParole Magazine – riproduzione riservata