L’Atelier Home Gallery, in occasione della 47esima Barcolana, propone al pubblico la mostra “Velature” del pittore Roberto del Frate.
Gli spazi della galleria ospitano una selezione di opere raffiguranti il mare e la vela, risalenti a diverse fasi del percorso artistico di Roberto del Frate.
Il titolo dell’esposizione mette in luce due grandi costanti della produzione del pittore: “l’uso della tecnica della “velatura”, ovvero della stesura di un sottile strato di colore molto diluito che si stende su un altro colore già secco per attutirne la vivacità o per ottenerne particolari effetti di tono o particolari trasparenze; e la vela come simbolo di libertà di scoperta e d’esplorazione.” (AHG)
Il viaggio per mare, e il viaggio in senso lato, fin dall’antichità è stato soggetto di molte opere pittoriche e letterarie, basti pensare a Ulisse, che lascia la sua amata Itaca, per poi ritornarvici; o ad Enea che invece compie un viaggio drammatico, non solo perché la metà è a lui ignota, ma anche perché non è lui a scegliere quando e dove fermarsi. Ma il viaggio può avere anche valore formativo – questo è il caso del Grand Tour.
Da sempre il viaggio implica lo spostamento verso l’ignoto, verso nuove realtà, ma anche verso se stessi: il più importante e significante viaggio è la propria vita, ed è infatti questo viaggio che il pittore Roberto del Frate rappresenta sulle tele in mostra.
A rafforzare le diverse fasi della vita dell’artista e le variazioni del suo spirito, sono i toni rossi, azzurri, viola e marroni, che emergono dalle opere dal sapore impressionista, regalando all’osservatore una visione suggestiva. Un viaggio, quello di del Frate, che vede come meta Trieste, una città che ben si identifica in alcuni simboli, quali il Golfo, il Faro della Vittoria e Piazza dell’Unità d’Italia.
L’esposizione racchiude molteplici opere del pittore: da quelle degli anni ’80 di gusto neoimpressionista, a quelle più vicine ai giorni nostri, che sposano le più innovative tecniche digitali, senza cadere nell’impersonale.
“Un mostra che vuole lasciar traccia del ‘foedus’ tra del Frate e Trieste, concepita come un luogo di riflessione sulla bellezza e la tradizione marinaresca di quest’antico porto austro-ungarico.” (AHG)
Nadia Pastorcich ©centoParole – riproduzione riservata
Atelier Home Gallery: Palazzo Panfili, Via della Geppa 2, Trieste
La mostra sarà visitabile sino al 18 ottobre con il seguente orario: dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20, o su appuntamento. Per info: info@atelierhomegallery.org Seguite l’Atelier su Facebook e Twitter
Se non conoscente l’Atelier Home Gallery, qui l’intervista: Atelier Home Gallery: Roberto e Roberta