In occasione della XXII edizione delle Giornate FAI di Primavera previste per il prossimo fine settimana, 22 e 23 Marzo, la Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste accoglie la mostra “Un mondo di donne”, il personale racconto fotografico di Gennaro Coretti.
Gennaro Coretti, triestino di nascita, nasce nel 1944, vive a Santa Maria La Longa vicino a Udine da oltre quarant’anni. E’ un giornalista esperto in pubbliche relazioni e marketing che dopo una carriera di natura finanziaria ha fondato insieme ai figli l’Adria Ship, una società di nautica. Gennaro Coretti è anche uno scrittore, fra le sue opere ci sono una monografia su Palmanova e un racconto con avventure marinare intitolato “l’odissea dello Jancris”. Un’altra delle sue passioni è viaggiare.
Questo racconto fotografico è il frutto di molti viaggi presso culture e luoghi lontani. Viaggi che lo portano in Birmania, Iran, Etiopia, Oman, India, Thailandia e molti altri.
“Il viaggiatore di un tempo ha ceduto il passo al turista moderno, il quale subisce, a prezzo fisso, i paesaggi che altri hanno preselezionati per accoglierlo e lui s’interfaccia solo con gli individui che sono stati abilmente addestrati a riceverlo” .
Nei suoi viaggi Gennaro Coretti non si è accontentato di guardare questi luoghi con l’occhio del turista, con l’urgenza di voler accumulare più immagini possibili e possibilmente riconoscibili ma con l’occhio dei viaggiatore che punta lo zoom sulle cose che lo incuriosiscono, lo affascinano, lo emozionano.
Gennaro Coretti, che non si definisce un fotoreporter ma un cantastorie, pone al centro delle sue storie delle uniche protagoniste: le donne. Non le donne a cui ci hanno abituato negli ultimi anni, quelle stereotipate, quelle finte, da copertina, ma donne vere, al naturale, autentiche; donne colte in momenti quotidiani, mentre portano a spasso il loro bimbo, mentre cucinano, mentre allattano o leggono il giornale. Ci restituisce uno sguardo sulle donne e delle donne emozionante, e fissa in ogni immagine una spontaneità che spesso dimentichiamo.
Nel suo reportage fotografico Gennaro predilige i ritratti in primo piano con un taglio molto soggettivo, spesso sottolineando i lineamenti dei suoi soggetti, altre volte inserendoli in un contesto che racconta qualcosa in più di loro.
I suoi scatti non sono mai rubati; le donne delle sue foto sanno di essere fotografate. Gennaro Coretti instaura con loro un dialogo silenzioso fatto di sguardi e di sorrisi, e sono proprio questi ultimi che risaltano nelle sue fotografie dai colori spesso vivaci che trasmettono un senso di allegria e gioia. Donne compiaciute di sorridere e di essere ritratte anche se sono state colte durante le loro fatiche quotidiane, oppure fotografate nella loro provocante spontaneità; alcune volte diventano seducenti, percependo di essere al centro dell’attenzione del fotografo, di essere protagoniste.
E’ così che il fotografo rende omaggio a donne comuni dagli occhi pieni di vita, quegli occhi che nel passato come ancora oggi in molti paesi vengono bendati e nascosti.
E’ possibile visitare la mostra durante l’orario di apertura della Centrale Idrodinamica, ogni giorno dalle 09.30 alle 13.00 e in occasione delle Giornate FAI di Primavera.
Serena Bobbo © centoParole Magazine – riproduzione riservata
I commenti sono chiusi.