MCU & Avengers: Endgame for dummies

Avengers: Endgame: ora che il bando spoiler è stato ufficialmente sollevato possiamo parlare di questo evento cinematografico senza il peso della responsabilità di sapere ciò che non tutti sanno. Sono ormai passate più di due settimane dal debutto nelle sale e se ancora non l’avete visto le vostre tattiche per evitare spoiler online sicuramente non vi avrebbero portato qui

Avengers:Endgame è più di un film di super eroi di 3 ore, è il reale coronamento di un lavoro durato più di un decennio. Nel 2008 esce il primo film prodotto dalla Marvel Studios, con presidente Kevin Feige: Iron Man, interpretato da Robert Downey Jr., attore dal passato discutibile, nei panni del ricco ed eccentrico Tony Stark che, dopo una piccola disavventura in medio oriente e un’ epifania morale riguardo l’uso delle tecnologie della sua azienda familiare in campo militare, decide di costruirsi un’armatura super hi-tech per…sconfiggere il male? Proteggere gli innocenti? Diventare un simbolo di speranza? Non è ben chiaro e forse non c’è bisogno che lo sia. Dopotutto nel 2008 eravamo ormai già abituati ai buchi di trama, alla morale banale e ai personaggi bidimensionali tipici dei film di super eroi. Nonostante ciò Iron Man incassa più di mezzo miliardo di dollari e viene apprezzato dalla critica. Così ha inizio il Marvel Cinematic Universe.

Negli anni la Marvel Studios sforma film e sequel con una evidente strategia in mente: portare sul grande schermo i Vendicatori, gruppo di super eroi che nei fumetti è composto da diversi membri tra cui Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk, Vedova Nera ed Occhio di Falco. Fatto ciò si concentrano anche su altri eroi, tra cui i Guardiani della Galassia, che in due film non si avvicinano neanche ad incontrare gli altri personaggi, e diverse serie televisive che ricevono, a seconda della produzione (Netflix o ABC), più o meno credito o menzione nei film. Ogni pellicola Stand Alone si svolge nello stesso universo cinematografico degli altri e, in momenti temporali generalmente chiari, gli eventi di uno vengono ribaditi o approfonditi nell’altro rendendo necessario guardare tutti i film del MCU per poter davvero godersene uno.

La Marvel Studios è riuscita In 11 anni, oltre ad incassare più di 20 miliardi di dollari, a trasportare le pagine dei propri fumetti sullo schermo come mai nessuno era riuscito prima e a cambiare il modo di fare film, diventando pioniera del concetto di universo condiviso.

Avengers: Infinity War e Endgame sono i due capitoli conclusivi di tutto il lavoro fatto dal 2008 e avevano la responsabilità di portare a termine tutti, o quasi, gli archi dei personaggi conosciuti in questi anni: rispondere alle domande dei fan, concludere le storie ancora aperte, chiarire la fine di una fase mentre mettono le basi di quello che verrà. Senza il minimo dubbio possiamo dire che hanno avuto successo in quella che sembrava una missione impossibile.

Infinity War ha chiaramente un solo protagonista: Thanos. Il dittatore galattico che vuole impossessarsi delle gemme dell’infinito, magiche pietre che incontriamo già in quasi tutti i film precedenti, per cancellare metà delle creature viventi nell’universo. Impariamo a conoscere questo super cattivo, comprendendone il punto di vista e percependo la gravità della sua missione. Quello che poteva essere il solito villain bidimensionale dei soli film di super eroi viene approfondito scoprendo l’anima di un guerriero in una santa crociata. Uno per uno sconfigge ogni eroe Marvel, sacrificando se stesso e tutto ciò che ama per quello che crede sia il bene superiore. Tony Stark, che ormai sembra voler appendere definitivamente l’armatura al chiodo e tirar su famiglia, ritorna a combattere per proteggere il mondo da questa nuova minaccia, ma, per la prima volta, viene sconfitto e alla fine del film vede Thanos vincere, cancellando metà delle creature dell’universo, compreso il ragazzo prodigio a cui è tanto affezionato: Spider Man.

Endgame, comincia sovvertendo ogni aspettativa: i vendicatori originali, sopravvissuti a Thanos, lo rintracciano e lo decapitano, ma non prima che lui distrugga le gemme dell’infinito, rendendo impossibile rimediare ai suoi atti. Passano 5 anni e l’intero universo è ancora in lutto: c’è chi come Tony Stark ha deciso di andare avanti, chi, come la Vedova Nera, cerca di aiutare per ridare stabilità ai sopravvissuti e chi, come Thor, non potendo accettare la sconfitta viene piegato dalla depressione. Il ritorno di Ant-Man, supereroe creduto morto, con la tecnologia per viaggiare nel tempo ridà speranza ai vendicatori, che riuniti partono in missione per recuperare le pietre dell’infinito nel passato. Questo catapulta gli spettatori indietro negli anni, gli eroi ritornano negli eventi di film precedenti per recuperare le pietre e ci ricordano quanta strada è stata fatta. Nel terzo atto finalmente sentiamo Capitan America dire le due parole attese da anni: “Avengers Assemble (Vendicatori Riuiti)!”, frase simbolo dell’eroe che ancora non era stata pronunciata negli altri film, all’arrivo di ogni personaggio ed eroe marvel introdotto in questi 11 anni, durante uno scontro epico che ci permette di vedere tutti in azione.

Endgame riesce a concludere la storia di ogni vendicatore originale: Occhio di Falco torna dalla sua famiglia; Vedova Nera si sacrifica per dare la possibilità ai suoi amici di riparare l’universo; Hulk (o ormai Professor Hulk) riporta tutti in vita grazie alla sua resistenza ai raggi gamma, dando senso alla sua tormentata situazione; Thor abbandona le strade che non fanno per lui, abdicando al trono e cominciando nuove avventure; Capitan America torna nel passato per invecchiare con la sua amata Peggy; e infine Tony Stark si sacrifica per sconfiggere Thanos ed il suo esercito.

Il Sacrificio è senza dubbio il tema principale di questa opera divisa in due: prima quello di Thanos, che lo porta alla vittoria, e poi quello degli eroi Marvel che solo così riescono a riequilibrare l’universo. Quest’opera non è certamente priva di pecche o impossibile da criticare, ma è indiscutibilmente una reale conclusione per un capitolo della storia del cinema. Sarà anche un semplice film di super eroi, ma è riuscito a raccontare molteplici storie, toccare temi importanti e raggiungere profondità emotive dell’animo umano, portando sullo schermo i principali valori ideali che guidano le azioni umane. 

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