Inaugurata la mostra di Monica Kirchmayr “La luce e le interferenze”

MostraNella suggestiva cornice di Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste, presso Sala Comunale d’Arte, ieri alle 18.00, si è svolta la presentazione-performance della mostra “La luce e le interferenze” di Monica Kirchmayr, tenuta da Nadia Pastorcich.
Nonostante la pioggia, numeroso è stato il pubblico presente all’evento.

“Un tuffo nel passato; un’unione tra la materia e la luce; un confronto tra il vecchio e il nuovo, tra l’avvicinamento e l’allontanamento. Questo è quello che troviamo nella mostra “La luce e le interferenze” di Monica Kirchmayr.

La luce illumina la nostra coscienza; la sua delicatezza sfiora dolcemente la ruvidità della superficie, che è metafora della nostra vita, con tutte le sue pieghe, le sue sfumature e i suoi contrasti.
Le interferenze, invece, sono degli assemblaggi che vedono come protagonisti gli oggetti di uso comune, concentrandosi in particolar modo su un oggetto a noi molto vicino: il telefono.
Tale mostra aiuta a capire come, con l’evoluzione di questo mezzo di comunicazione, siano cambiate di conseguenza anche le abitudini del singolo individuo, passando così – come sottolinea l’artista – ‘Dall’arrivo del telefono fisso nelle nostre case, all’arrivo del telefono fisso nelle nostre menti’.

I lavori della pittrice triestina non vogliono soltanto “mostrarsi”, ma anche coinvolgere l’osservatore, renderlo partecipe. Una delle nuove caratteristiche delle opere di Monica Kirchmayr è proprio l’interattività.
Con “Punto d’incontro” si può ritornare indietro nel tempo, quando la cabina telefonica era il punto d’incontro – da qui il titolo – di tanti giovani, che la imbrattavano con qualche scritta, messaggio, ricordo, proposta, dichiarazione d’amore. Ora il pubblico può fare lo stesso.

In continua evoluzione, Monica Kirchmayr mantiene comunque un legame con le sue prime opere, non tradendo mai lo spettatore, ma anzi sorprendendolo sempre di più.” (Nadia Pastorcich)

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BIOGRAFIA
Monica Kirchmayr nasce a Trieste nel 1975, consegue il diploma di maturità d’arte applicata all’Istituto Statale d’Arte E. U. Nordio di Trieste nel 1996.
Parallelamente muove i suoi primi passi come artista riscuotendo da subito svariati consensi.
Nel 2002 presenta la sua prima comunale “SOGNI” e nel 2003 inaugura “OASI PERDUTE” la seconda esposizione comunale in piazza Unità d’Italia.
Nel 2004 in via Filzi inaugura il suo show – room con l’esposizione permanente delle proprie opere.
Dal 2005 inizia a lavorare come pittrice di scena per le produzioni cinematografiche nazionali e internazionali che vengono a girare in regione.
L’esodio è stato nel film “ La sconosciuta”di Giuseppe Tornatore. Prima di iniziare con il cinema la Kirchmayr collaborava da tempo con le compagnie teatrali e scuole di ballo della città realizzando scenografie teatrali.
Nel 2008 arricchisce le proprie conoscenze tecniche frequentando il corso di tecniche incisorie dell’Università Popolare di Trieste.
Nell’ ottobre 2014 inaugurerà “TRA MATERIA E LUCE” in villa Prinz, una mostra antologica delle proprie opere.
Nell’ agosto 2015 presenta la collezione “INTERFERENZE”ospite alla Mostra d’Arte Contemporanea MUTAZIONI-CONFLITTO a Schio (VI).
Attualmente espone a Firenze e sta realizzando il suo nuovo laboratorio di pittura in centro a Trieste.
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Tutto ciò è vita. Tutto ciò è arte.
Arte e vita non si possono scindere in
quanto sono l’una l’espressione dell’altra.
(Lele Pistrin)

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