Sono le 16.50. Manca meno di un’ora all’inizio ufficiale della presentazione quando varco l’entrata della libreria Lovat mentre sullo schermo dell’area di solito utilizzata per gli eventi in programma scorrono le ultime immagini del trailer del film.
Mi avvicino e…tutte le sedie a disposizione sono tutte occupate e la gente inizia ad accalcarsi lungo i lati del parterre.
Di che film sto parlando? Si tratta de “Il ragazzo invisibile” ultimo lavoro del regista premio oscar Gabriele Salvatores ambientato nella città di Trieste. Dopo giorni di attesa, il momento tanto atteso è arrivato e tutti i presenti non vedono l’ora di veder comparire proprio Salvatores.
Mentre mi faccio strada tra la folla noto che in prima fila è già presente il giovane protagonista del film, Ludovico Giraldello.
Più passano i minuti e più la folla di appassionati, o semplici curiosi, aumenta e quando Salvatores fa il suo ingresso nella libreria l’applauso scatta quasi spontaneo.
Insieme a lui e al protagonista, e oltre ad altri giovani interpreti presenti nella pellicola (tra cui Filippo Valese nel ruolo di Martino Breccia), sono presenti anche la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi e il fumettista, più volte collaboratore con la Marvel, Giuseppe Camuncoli.
“Il ragazzo invisibile” non da il nome solo ad un film, è possibile, infatti, addentrarsi ancora di più all’interno della storia leggendo il libro (edito Salani, che tra le sue pubblicazioni vanta la saga di Harry Potter) e il fumetto (Panini Comics), entrambi nati contemporaneamente e parallelamente alla realizzazione della pellicola.
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«Il fumetto può essere considerato una specie di prequel del film, cinematograficamente parlando» commenta Salvatores mentre la sceneggiatrice parlando del libro dice «Nel libro abbiamo voluto dare più risalto a personaggi che nel film possono sembrare marginali, non si tratta di un semplice copia e incolla della sceneggiatura».
Ai presenti vengono anche mostrate alcune clip in anteprima, tra cui quella in cui il protagonista, una mattina, scopre di essere diventato invisibile.
«Il potere dell’invisibilità non è solo un potere» aggiunge la Rampoldi «indica la condizione vissuta da moltissimi adolescenti».
Quando a Ludovico Giraldello viene chiesto come ci si sente a vedersi in film, in un fumetto e a leggersi in un libro, dopo un breve giro di parole, risponde «Figo!».
Il film uscirà giovedì 18 dicembre e dovrà scontrarsi contro altri film con la “F” maiuscola, primo fra tutti “Lo Hobbit – la battaglia delle cinque armate”.
Per Trieste si tratta di un vero e proprio evento. Già nel trailer è possibile riconoscere alcuni luoghi della città tergestina tra cui l’università di piazzale Europa o il porto vecchio.
Dopo la presentazione alla libreria Lovat i protagonisti del film, il regista, la sceneggiatrice e i produttori si sono spostati al multisala del centro commerciale “Torri d’Europa” per una proiezione in anteprima del film.
L’appuntamento è quindi per il 18 dicembre con un supereroe che, oltre ad essere del tutto made in Italy, porterà la città Trieste sul grande schermo in un modo del tutto nuovo.
Alessia Liberti © centoParole Magazine – riproduzione riservata
Una semplice pillola di presentazione, in attesa di vedere il film, molto atteso, oltre per l’originalità anche per il fatto che è stato girato a Trieste.