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No vax e terrapiattisti: siamo vicini ad un ‘Neo Medioevo’?

I primi decenni del XXI secolo mostrano anno dopo anno uno scenario basato su frammentazioni e rotture che, alternandosi vorticosamente, presentano retrocessioni e innovazioni in tempi molto ravvicinati tra loro. Una delle sensazioni che maggiormente si percepisce in questo periodo è la sempre maggior sfiducia, da parte del ‘popolo’, nella scienza e nei suoi metodi.

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La movida triestina: il mutare del tempo e delle persone

Vivere in un paesino può diventare un’arma a doppio taglio: se da un lato uscire la sera è l’occasione d’incontro di una grande famiglia, dall’altra il rischio di essere ‘adocchiato’ è dietro l’angolo. A volte conoscere ogni singolo avvenimento della vita di chi ti circonda diventa una stanza dalle pareti sempre più strette che, con

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Nel mare dell’intimità: archeologia subacquea dell’Adriatico

MOSTRA “NEL MARE DELL’INTIMITÀ. L’ARCHEOLOGIA SUBACQUEA RACCONTA L’ADRIATICO” CON L’ARRIVO DELLA FEDELE RICOSTRUZIONE DELLA SEZIONE TRASVERSALE DELLA IULIA FELIX DI GRADO. AL VIA L’ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA. Un carico di conserve e di vetro, che era stato destinato al riciclo già due millenni fa, prima di inabissarsi al largo della laguna di Grado. È il tesoro

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L’uomo tecnologico: una riflessione

Cammina a capo chino, l’uomo tecnologico. Gli occhi sbarrati, riflessi nello schermo luminoso che tiene saldamente tra le mani, sono l’emblema di una solitudine cercata. Eppure non si sente solo: sta “conversando” con alcuni amici, così vicini, così lontani. Intorno a lui è tutto un susseguirsi d’eventi senza che se ne possa accorgere. Cammina, noncurante.

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La danza delle parole (elementi di psicanalisi): le cose stanno nella parola

Cosa si vuole sottolineare con la frase: “Le cose stanno nella parola”? Che le cose non sono già date una volta per tutte, che sono soggette al differente sguardo che si modifica nell’intendere le fantasie che si hanno su di loro. E quindi anche le cose, le situazioni, si aprono a diversi orizzonti se si

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La danza delle parole (elementi di psicanalisi): enunciati

L’enunciato “Faccio ciò che mi sento”si inserisce nei luoghi comuni che popolano le nostre fantasie. “Mi sento”…Ma che vuol dire questo “sentire”? Ciascun incominciamento di un fare comporta la rispettiva resistenza, ovvero una sorta di forza che si oppone al movimento che stiamo mettendo in atto. Occorre ricordarsi quello che scrive Freud sul “principio di

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La danza delle parole (elementi di psicanalisi): il piano obliquo

Illusi di vivere nella certezza non ci rendiamo conto di camminare perennemente su piani obliqui, sui quali saliamo e scivoliamo a seconda dei momenti. Siamo in un continuo movimento che però percepiamo come fissità, impauriti dalla variazione e dai cambiamenti che pure ci attraversano. Siamo cresciuti in una società che vive spacciando fantasie di garanzie

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