Serena Bobbo

segretaria di redazione redazione@centoparole.it

Io vivo al congiuntivo

Mi rivolgo al mondo timidamente, al congiuntivo.   È così che ho appreso la lingua segreta che in ogni dove rivela risvolti, in ogni risvolto fiorire di gigli.   E ho spalancato gli occhi dei piedi sulla terra che prima soffriva sotto i miei passi di stegosauro, ho preferito levarmi le scarpe per proseguire, per

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“Un mondo di donne”:mostra fotografica di Gennaro Coretti

In occasione della XXII edizione delle Giornate FAI di Primavera previste per il prossimo fine settimana, 22 e 23 Marzo, la Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste accoglie la mostra “Un mondo di donne”, il personale racconto fotografico di Gennaro Coretti. Gennaro Coretti, triestino di nascita, nasce nel 1944, vive a Santa Maria La

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Maschere di carnevale e quotidianità: Circolo Fotografico Triestino.

Comunichiamo con piacere i prossimi appuntamenti con il Circolo Fotografico Triestino fino ad aprile. Il tema per questo mese del concorso per immagini organizzato dal circolo è “Maschere di carnevale e quotidianità”. Tutti i soci possono partecipare con 4 immagini(in bianco e nero) e durante la serata della proiezione prevista per martedì 18 Marzo verrano

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Stimolo visivo e casualità: Stefano Cescon.

Stefano Cescon, giovane artista, è nato a Pordenone; vive a Fontanelle(Treviso) e si è diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Vittorio Veneto nel 2008.  Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia sezione Pittura, completando poi gli studi all’Accademia Cignaroli di Verona. Perché ti sei iscritto all’Istituto d’Arte? Sono sempre stato interessato alla pittura; mi sembrava

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Blow Up

“Blow Up” fotografico: arte e illusione, immagine e fragile realtà

“Fra i molti modi di combattere il nulla, uno dei migliori è quello di scattare fotografie”. (Julio Cortazar) “Ognuno dei suoi film è stato un’esperienza storica, l’abbandono cioè di un problema vecchio e la formulazione di una domanda nuova: il che significa che ha vissuto e trattato la storia di questi ultimi trent’anni con sottigliezza,

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