Marco Rago

Nato a Trieste nel 1989, ha conseguito il diploma di maestro d'arte e il diploma di maturità presso l'Istituto Statale d'Arte (ora Liceo artistico) "Enrico e Umberto Nordio" di Trieste, nell'ambito della decorazione pittorica. Laureatosi a ottobre 2015, con una tesi di laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali (curriculum Storico-artistico) presso l'Università degli Studi di Trieste, nonostante la momentanea fine degli studi continua la sua attività di perfezionamento e ricerca delle conoscenze storico-artistiche e umanistiche. Appassionato amante dell'arte (sia nell'accezione teorica che pratica), si interessa anche alla letteratura e alle problematiche legislative e conservative inerenti il patrimonio culturale. Ha collaborato anche con "Libreria diffusa" di Spresiano nell'organizzazione e allestimento di mostre del libro e incontri con l'autore in diversi eventi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.

“Una storia editoriale da Trieste all’Europa (1906 – 1934)”. L’opera di Giuseppe Mayländer tramite i suoi libri

Dal 18 novembre al 9 dicembre, presso le sale espositive del secondo piano della Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste, ha luogo la mostra “Giuseppe Mayländer. Una storia editoriale da Trieste all’Europa (1906 – 1934)”. Tale esposizione, che offre alla visione del pubblico un viaggio attraverso le tappe dell’impresa culturale dell’editore Mayländer, permette di cogliere […]

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“Come un racconto”. Il libro d’artista in mostra a Trieste

Dal 2 ottobre (e sino al 24 ottobre – prorogata sino al 4 novembre), presso le sale espositive del secondo piano della Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste, ha luogo la mostra dedicata al libro d’artista, “Come un racconto”. Tale mostra, promossa e realizzata dal comitato DARS di Udine, è dedicata a Isabella Deganis, artista e

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I pigmenti. Breve saggio sulle leggi della luce e della visione, la tecnica e la chimica dei colori (III parte)

I PIGMENTI NELLE TECNICHE ARTISTICHE I pigmenti sono l’elemento alla base dell’arte della pittura, che consiste nel ricreare immagini solitamente tridimensionali su un supporto bidimensionale tramite l’uso di materie colorate; tali materie, in base alle loro componenti, caratterizzano le tecniche e i loro usi. I confini per definire la pittura sono in realtà labili e

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I pigmenti. Breve saggio sulle leggi della luce e della visione, la tecnica e la chimica dei colori (II parte)

I PIGMENTI: PROPRIETA’ E ORIGINE Il colore esiste in una duplice natura, fisica e chimica: se la prima è legata all’interazione tra la materia e la luce e ai meccanismi della visione; la natura chimica si spiega invece tenendo conto che la proprietà  cromatica è conferita dalla presenza di determinate sostanze che conferiscono all’oggetto, e

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I pigmenti. Breve saggio sulle leggi della luce e della visione, la tecnica e la chimica dei colori (I parte)

Nel mondo in cui viviamo, ogni cosa è dotata di una caratteristica comune ma che allo stesso tempo le distingue: ogni oggetto ha un suo colore. Non solo tutto ciò che è stato creato artificialmente dall’uomo, ma anche tutti gli elementi del mondo naturale: ovverosia, tutto ciò che può essere ricondotto ai regni minerale, vegetale

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‘Tiepoleschi splendori tergestini’ : le opere dei Tiepolo al Civico Museo Sartorio di Trieste (II parte)

Come già accennato, a Trieste è conservata presso il Civico Museo Sartorio un’importante raccolta di disegni, opera di Giambattista (e alcuni attribuiti a Giandomenico Tiepolo) che, per qualità e quantità, risulta essere una delle più importanti a livello mondiale: la collezione triestina, infatti, integra quella londinese del Victoria & Albert Museum, il Kupferstich Kabinet di

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‘Tiepoleschi splendori tergestini’ : le opere dei Tiepolo al Civico Museo Sartorio di Trieste (I parte)

A differenza di altre città italiane, Trieste, almeno sino all’Ottocento (con la definitiva affermazione della locale borghesia, in virtù degli sviluppi economici e sociali che interessarono la città), era rimasta ai margini dei grandi fermenti artistici che avevano caratterizzato, ininterrottamente, la penisola italiana: basti, come esempio, la storia della vicina Venezia. A compensare tale isolamento,

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Un tesoro poco conosciuto: la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste (II parte)

Se questa è la storia della Galleria Nazionale, e tenuto conto che essa annovera anche alcuni importanti tesori (seppure non capolavori preziosi), è desolante constatare che essa è relegata in depositi o destinata a esposizioni parziali. Altrettanto deludente è constatare che questa città, che tanto vanta la propria vocazione culturale mitteleuropea e cosmopolita, non si

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Un tesoro poco conosciuto: la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste (I parte)

Unica e vagamente misteriosa, italianamente mitteleuropea, meraviglia multiculturale da scoprire: così potrebbe essere descritta la città di Trieste. La città, antico porto marittimo dell’Impero Austro-Ungarico che costruì la sua fama e la sua fortuna tramite sia la decadenza di Venezia che l’incrocio, consolidatosi e intensificatosi nei secoli, di varie culture e gruppi etnici che ne

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Winckelmann e il Neoclassicismo triestino. Tra la vocazione e l’espiazione (II parte)

In questa sede, si sorvolerà sui fatti successivi la morte di Winckelmann inerenti il processo e la sorte di Arcangeli: basti sapere che, dopo uno scrupoloso processo (su cui pesavano le incrociate insistenze di giustizia provenienti dalla corte imperiale di Vienna e dal cardinale Albani – erede della vittima), l’assassino fu sottoposto, secondo le leggi

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