Anni 2000, quando l’editoria si sposta sul web

Anno 2014, quasi 2015. Le innovazioni tecnologiche sono all’ordine del giorno, gadget e dispositivi sempre più “smart” ed intelligenti popolano le nostre vite dettando il ritmo alle nostre giornate.

La nostra società si sta evolvendo, il modo con cui noi esseri umani comunichiamo si sta evolvendo, chissà se Antonio Meucci, vero inventore del telefono (riconosciuto solo nel 2002 come padre del telefono, scalzando Bell), si sarebbe mai immaginato che un giorno la sua “creatura” sarebbe arrivata a tanto.Pila di libri

L’evoluzione tecnologica non riguarda però soltanto il modo di comunicare ma anche quello di mettere nero su bianco le proprie capacità facendosi conoscere al mondo intero. Sono migliaia le persone che possiedono un sito internet personale o un canale You Tube, non a caso negli ultimi anni si è assistito al boom di neologismi legati alla rete, primi fra tutti “blogger” o “youtuber”.

Internet, con il passare del tempo, è diventata la nuova frontiera della comunicazione, personale e non, e viene sempre più visto come un’opportunità, un’opportunità per farsi conoscere.

Il caso su cui voglio attirare l’attenzione è quello de IlmioLibro, sito internet legato alle librerie Feltrinelli, in cui chiunque può caricare la propria opera e vederla trasformata in un libro con la L maiuscola. L’autore fai da te deve solo caricare il proprio racconto, scegliere una copertina (è possibile usufruire di quelle pre-impostate presenti sul sito oppure crearne una personale avvalendosi di una Writerpropria foto e/o disegno), scrivere una breve presentazione e il gioco è fatto.

Nel giro di una o due settimane è possibile ricevere la prima copia della propria opera e nel frattempo iniziare a venderla, sempre nel circuito IlmioLibro/Feltrinelli.

Il sito in questione, periodicamente, indice anche dei concorsi a tema, tra i quali spiccano “Il mio esordio” e “Il mio esordio – poesia”, concorsi realizzati in coppia con La Repubblica e a cui ogni anno partecipano centinaia di persone.

Al giorno d’oggi il settore dell’editoria, come moltissimi altri, è molto agguerrito e numerose case editrici si avvalgono di siti come quello de IlmioLibro nel tentativo di scovare nuovi autori. Sono lontani i tempi in cui i giovani scrittori inviavano il proprio manoscritto via posta alle grandi case editrici.

Il sistema di auto pubblicazione appena descritto può sollevare alcune obiezioni come ad esempio quelle legate ai diritti d’autore. Posso affermare da questo punto di vista, e lo riporto per esperienza personale, una volta che una persona decide di pubblicare il proprio libro automaticamente neWriting diventa il possessore dei diritti e del copyright (mi sono avvalsa io stessa del sistema de IlmioLibro e nell’ultima pagina del mio libro è stato stampato che io ne detengo sia i diritti d’autore che il copyright). Francamente credo che sia un metodo molto più sicuro rispetto all’invio delle proprie opere inedite presso le case editrici. Chi ci assicura che il nostro lavoro, una volta esaminato dai talent scout, non venga pubblicato sotto il nome di qualcun altro magari più famoso di noi?

Voglio sperare nell’onestà delle case editrici, sono sicura che nel mondo sono presenti case editrici (sia grandi che piccole) serie e professionali che danno realmente la possibilità alle nuove leve del panorama letterario di farsi conoscere.

Non nascondo che, sia per auto-pubblicazione via internet sia attraverso l’aiuto di case editrici, è sempre una grandissima soddisfazione stringere fra le mani una propria opera, vedere il proprio nome in copertina e leggere su carta la storia che fino a poco prima faceva parte solo dei file del proprio computer.

Alessia Liberti © centoParole Magazine – riproduzione riservata

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