6 ottobre 2014: Forrest Gump compie vent’anni

Il mondo non ti sembrerà più lo stesso dopo averlo visto con forrest-gump-panchinagli occhi di Forrest Gump”; questa è una delle frasi che accompagnavano la locandina di  uno dei film che ha avuto più impatto di sempre sulla cultura popolare e che è ancora adesso uno dei più rappresentativi riguardo la storia degli Stati Uniti  della seconda metà del Ventesimo secolo.
La sceneggiatura è tratta dall’omonimo romanzo di Winston Groom pubblicato nel 1986 e parla di un uomo con un quoziente intellettivo di 75 punti, la cui vita coincide in alcuni tratti con gli avvenimenti più importanti degli States, senza che lui, a causa della sua ingenuità, se ne renda veramente conto.
Il viaggio di Forrest inizia a «Greenbow, nella contea di Greenbow, Alabama» e con una ring composition termina lì, in circostanze completamente diverse, passando prima per il Vietnam, in cui da soldato guadagna una medaglia d’onore che lo porta a Washington, in Cina dove gioca a ping-pong per l’esercito, a New York alloggiando al celebre Watergate Hotel e infine a Savannah (Georgia), dove abita la sua Jenny; senza dimenticare la sua imponente corsa dalla costa americana Occidentale a quella Orientale, che terminerà con un farsesco «sono un po’ stanchino».
Forrest-Gump-forrest-gump-2210808-1014-419Il film ricevette ben 13 nomination ai Premi Oscar del 1995 e portò a casa statuette importantissime come quella per il miglior film, la miglior regia, miglior attore protagonista e migliori effetti speciali. Infatti, il merito di Forrest Gump sta anche nell’efficientissima post produzione, che ha permesso al protagonista di incontrare Elvis Presley, John Lennon e i presidenti Lyndon Johnson e Richard Nixon.

La frase “Mamma diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita” è stata inserita tra le 100 migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi e non è la sola ad essere celeberrima, come anche “Stupido è chi lo stupido fa” e “Corri Forrest, corri!”.

Il cast è ricco di nomi illustri: l’interpretazione di Tom Hanks viene ricordata ancora come una delle più incisive e indimenticabili della sua carriera e il premio Academy arrivò esattamente un anno dopo quello ricevuto per Philadelphia, in cui ha interpretato un avvocato ammalato di AIDS; memorabili anche le recitazioni di Sally Field (la madre di Forrest) e Robin Wright (Jenny), attualmente tornata alla ribalta grazie alla serie drammatica House of Cards al fianco di Kevin Spacey; spicca anche nel ruolo del piccolo Forrest Haley Joel Osment, “il bambino del Sesto Senso”.

Il regista Robert Zemeckis è uno dei più illustri di Hollywood: è, infatti, il padre della fortunatissima trilogia di Ritorno al futuro (1985 – 1989 – 1990) e ha diretto Tom Hanks in Cast Away (2000) e Polar Express (2004).

Giulia Ambrosini © centoParole Magazine – riproduzione riservata

Giulia AmbrosiniGiulia Ambrosini nasce a Monfalcone (Gorizia) nel 1994 e, dopo aver conseguito la maturità classica a Trieste, studia psicologia nella stessa città. Ama il cinema, la letteratura, l’arte, la musica e adora scrivere e suonare il basso. Frequenta un corso di scrittura creativa nel 2012 e pubblica il racconto “La banca del tempo”. Nello stesso anno, il suo articolo sul ventennale dalla strage di via d’Amelio viene premiato da un concorso di un giornale locale. Il suo sogno è diventare una ricercatrice nel campo della psicologia, senza mai smettere di scrivere articoli, racconti o poesie; collabora infatti con ‘centoParole’ e ‘InAsherah Art’. Quando ne avrà la possibilità, vorrebbe viaggiare in tutto il mondo.

 

1 commento su “6 ottobre 2014: Forrest Gump compie vent’anni”

  1. Ci sono film che passano inosservati, altri che rimangono e fanno pensare. Per il significato e le citazioni da annotare, “Forrest Gump” rimane, nella storia del cinema, uno dei più signficativi.

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