Il regista dimenticato

Esitò, quando il meteo tacque. L’occasione era propizia –si rese conto, spegnendo la radio–, ma la forza per attuare il “piano” (peraltro già studiato e preparato da tempo) tardò a presentarsi, lì per lì. L’anima non s’atteggiava all’ardimento, per dirla col poeta. Oh nessun problema, ad ogni modo, perché eccolo il rimedio: scherzare fra di sé. «Lo schiocco secco del cuore che si spezza è proprio come quello di un ciac in campo», pensò, allora. E all’improvviso trovò il coraggio: un coraggio amaro, che l’accompagnò per mano alla rada solitaria.

Così adesso, in quell’esterno notte che si era scelto, il regista dimenticato non voleva tornare più alla vita che lo aveva diseredato, né gli riusciva di capire se a gonfiare il genoa e spingere il piccolo cutter malandato fossero le frequenti scosse d’aria o le immagini “ondose” che il vecchio proiettore a bobine –dall’alto del suo treppiede, assicurato con gomene e cime a proravia– drappeggiava sul bianco agitato della vela. Guardandola, continuava a ripetersi: «Senza il minimo dubbio, “Marosi alla deriva” è stato il mio film migliore!». E mentre una stilla di sorriso iniziava a formarsi sulle sue labbra, gli sembrò di scorgere i flash dei fotografi.

Ah, no… erano i lampi. Quelli, per ora lontani, della tempesta in arrivo. Il bollettino dei naviganti, beh non si sbagliava.

[un racconto di Pietro Pancamo]

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Pietro Pancamo – nato nel 1972 ed autore della silloge poetica «Manto di vita» (LietoColle)– scrive per la piattaforma culturale di Hong Kong «Beyond Thirty-Nine» e conduce per Radio Big World, emittente italofona di Madrid, un podcast a carattere letterario.
Ha collaborato, come recensore, con il sito dell’edizione fiorentina del «Corriere della Sera».
Dopo essere stato incluso nell’antologia «Poetando» (Aliberti), curata da Maurizio Costanzo, si è visto pubblicare una breve raccolta di versi dal blog «Poesia» del canale televisivo Rai News e dedicare una puntata del programma «Poemondo» dalla radio nazionale della Svizzera italiana.

Di recente è apparso su «Diogen», periodico letterario di Sarajevo fra i più importanti d’Europa.

Fra le altre riviste che lo hanno pubblicato o recensito figurano «Il Paradiso degli Orchi», «IF. Insolito & Fantastico» (Tabula Fati), «FantasyMagazine» (DelosBooks), «Poesia» (Crocetti), «Lingua italiana d’oggi» (Bulzoni), «Gradiva», «Atelier», «Samgha», «La Mosca di Milano», «Tuttolibri» (inserto de «La Stampa»), «La poesia e lo spirito», «Vibrisse», «Stilos», «El Ghibli», «Sagarana», «Filling Station» (quadrimestrale canadese), «Snow Monkey» (periodico statunitense), «Il-Pont» (trimestrale maltese) e «Philos» (e-zine brasiliana di Recife).

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