36esimo Festival della Canzone Triestina

Ieri sera al Politeama Rossetti di TriesLorenzo Giorgio, Fulvio Marion e Leonardo Zannierte si è svolta la 36esima edizione del Festival della Canzone Triestina. Ad accogliere il numeroso pubblico è stato Leonardo Zannier, presentatore della serata con a fianco una valletta d’eccezione: Siora Jolanda (Sandro Davia), che ha rallegrato il pubblico con divertenti battutine in dialetto triestino. Lo spettacolo è stato ripreso da “LivEye.it” ed è stato trasmesso in mondo visione, dando così a questa manifestazione un’impronta internazionale. Presente sul palco c’era anche Fulvio Marion ideatore di questo Festival, che vuole sostenere la musica, ma soprattuto la canzone triestina.
Inizialmente tale Festival aveva luogo nella storica Taverna Dreher e poi dal 1985 si è svolto presso il Politeama Rossetti. Nel corso degli anni sono state presentate più di seicento canzoni.
Il Presidente Lorenzo Giorgi dell’associazione “Amici del Festival della Canzone Triestina” ha sottolineato l’importanza del Festival della Canzone Triestina che, secondo lui, deve diventare la grande festa della città.I Mini Cantori
Il brano vincitore del 20esimo Festival Junior (ideato per fare amare anche ai giovanissimi il dialetto triestino) è stato “Iera l’estate” di Norina Dussi Weiss, che è stato interpretato ieri sera, in apertura di serata, dal coro di voci bianche “I Mini Cantori” dell’Accademia di musica e canto corale di Trieste, che sono stati diretti dal maestro Alessandro Pace.

A questo evento doveva essere presente anche Teddy Reno per ricevere il premio alla carriera, ma purtroppo non è potuto venire a causa di un malanno di stagione; nonostante ciò ha voluto esserci con la voce: telefonicamente ha salutato la sua amata città e il pubblico triestino, cantando “Trieste Mia”, ha proseguito poi, con un po’ di commozione, con “Muleta Mia” (scritta dall’amico Lelio Luttazzi) e ha concluso la chiamata con un “Viva Lelio!”. In sua assenza ha ritirato il premio la giornalista triestina Silvia Stern. Ma ieri sera ciManuela Sapla sono stati anche altri omaggi fatti al grande Lelio Luttazzi: una delle canzoni in gara, “Swing blu per Lelio” cantata da Manuela Sapla, ha ripercorso la vita di Lelio e ha sottolineato l’amore che aveva per questa città e per il mare. Anche “Les Babettes” hanno ricordato il Maestro cantando due sue canzoni: “Ritorno a Trieste” e “El Can de Trieste”. Una serata piena di ricordi, dove il nome di Lelio non smetteva mai di essere pronunciato.
A fine serata è stato fatto anche un omaggio a Gianfranco Varin (Gianfry) cantautore triestino che è scomparso prematuramente lo scorso anno e che sul palco del Rossetti è stato ricordato dai suoi amici con la canzone “Boba anni ’70”. Il Premio in ricordo di Gianfry è stato consegnato a Sandro Davia, che nelle vesti di El Mago De Umago ha fatto una piccola “striganza” come auspicio per l’anno nuovo.Les Babettes
Va anche ricordato l’intervento di Flavio Furian che ha animato la serata con la canzone “Artisti for Tram de Opcina” realizzata assieme a Maxino, che raccoglie una serie di imitazioni di vari cantanti che sostengono il povero Tram de Opcina, più volte fermo a causa di guasti; soggetto peraltro ripreso in più canzoni, durante la serata.
Inoltre è stato presentato il libro uscito recentemente “150 personaggi della nostra musica dialettale” (Luglio Editore) di Fulvio Marion che racchiude tutti i grandi nomi della Canzone Triestina come ad esempio Lelio Luttazzi, Lorenzo Pilat e Teddy Reno, quest’ultimo autore della presentazione di tale testo.

Ad assegnare i voti alle dodici canzoni in gara è stata una giuria composta da cinque membri: il tenore Andrea Binetti; Susanna Isernia, responsabile culturale dell’Università Popolare di Trieste e cantautrice; Sandro Chersi, che è presente dal 1968 nella Società velica di Barcola Grignano ed è conoscitore della canzone triestina; Federico Weber autore, musicista ed estimatore del dialetto triestino; e infine Graziano D’Andrea, produttore e conduttore radiotelevisivo ed esperto musicale.
Anche il pubblico ha potuto dare il suo giudizio votando la canzone preferita durante l’intervallo.

PremiazioniIl Premio Triestinità 2014 è stato dato alla Società velica di Barcola e Grignano, organizzatrice della Barcolana. E’ stata premiata la canzone vincitrice della nona edizione del Concorso Interregionale della Canzone dialettale del Triveneto “Un fior e ‘na lagrema” di Elia Felluga, Paride Bertogna e Gioele Felluga, cantata da Stefano Meneghel ed Elena Marchesan.
L’assessore Antonella Grim e i rappresentanti delle Circoscrizioni hanno consegnato i seguenti premi: la segnalazione di merito è stata data alla canzone “Dovemo darghe un taio” (A.Vincenti) eseguita al microfono dal duetto composto da Patrizia Stoppari e Adriano Mantio
Premio della critica “Cussì va’l mondo” di Brambo e A. Gregoris per la Krugel Orchestra.
Le canzoni vincitrici sono: al primo posto “Postumo” (F. Valdemarin e S. Svara) interpretata da “La Se volemo band”, seconda classificata “In un giorno senza tempo” (Maxino) cantata da “Giuly & Lory” e infine al terzo posto “Swing blu per Lelio” (L. e S. Cossutta) cantata da Manuela Sapla.
Le tre canzoni vincitrici rappresenteranno Trieste al Festival della canzone del Friuli Venezia Giulia 2015.
La serata, durata tre ore e mezza, si è conclusa con un brano natalizio di Elvis in versione triestina cantato da Oscar Chersa accompagnato da Elisa Bombacigno per augurare un Buon Natale ai triestini.

 

Festival Canzone TriestinaLe canzoni in gara:

El tram de Opicina: Autore Stefano Franco
, Canta Stefano Franco

Te canto una canzon: Autore Lucia Saksida e Alessandro Ciano, 
Canta Alessandro Ciano

Foio rosa: Autore Lorena Capello e William Costanzo
, Canta Ivana Nanut e gruppo “Sardela”

Melarycordo: Autore Andrea Bussani e Lorenzo Rutter, 
Canta “Lore”

No steme romper el Fender: Autore Dario Bolsi
, Canta Dario Bolsi e “Le Badanti”

Viva el tram per Opicina: Autore Nevio Mastrociani Bertola
, Canta Alessandro Pribaz

Dovemo darghe un taio: Autore Alex Vincenti
, Canta Adriano Mantio, Patrizia Stoppari; corpo di ballo “Ele Dance” di Eleonora Violin

In un giorno senza tempo: Autore “Maxino”, 
Canta “Giuly & Lory”

Cussì va ‘l mondo: Autore “Brambo” e Alessandra Gregoris
, Canta La “Krugel Orchestra”

Swing blu per Lelio: Autore Laura e Sofia Cossutta
, Canta Manuela Sapla; corpo di ballo del California Dance Center

Postumo: Autore Fabio Valdemarin e Sergio Svara, 
Canta La “Se volemo band”

El va o no’l va?: Autore Massimiliano Riccio
, Canta La “Max Gospel Band”, Dino Bronzi e la compagnia del Carnevale Triestino “I amici de Mauri”

 

Nadia Pastorcich © centoParole Magazine – riproduzione riservata

1 commento su “36esimo Festival della Canzone Triestina”

  1. Non c’è tanto da dire oltre quanto esposto sulla serata da Nadia Pastorcich. Il Festival è un’occasione genuina attraverso le canzoni, di vera triestinità, un momento importante di aggregazione cittadina, da continuare ed incrementare sempre per tener viva la tradizione della canzone triestina. Nomi come quello del compianto Lelio Luttazzi, più volte menzionato nella serata, Teddy Reno e Lorenzo Pilat, sono ancora attuali e noti, occupando un posto d’affetto particolare nel cuore dei triestini.
    La musica, nella canzone, è la storia di un popolo, di una città e delle sue generazioni.

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