Come raggiungere la libertà? Il 2039 con TedxTrento e Marisandra Lizzi

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Cosa succederà tra vent’anni? Una domanda tanto complessa quanto entusiasmante che rappresenta il perno della settima edizione di TedxTrento, svoltasi il 16 novembre 2019: un focus sull’anno 2039 per far bacillare certezze, sorprendere e informare con gli interventi di alcuni tra i migliori speaker del momento. Dall’alimentazione ai sistemi di trasporto, dalla scienza alla comunicazione: molteplici gli ambiti affrontati dagli speaker per spiegare e ipotizzare i grandi cambiamenti che potrebbero sopraggiungere in soli vent’anni.
Uno degli ospiti che incarna maggiormente lo spirito d’innovazione dell’evento è l’esperta di comunicazioni Marisandra Lizzi: giornalista pubblicista, dopo essersi occupata in precedenza di Marketing e Formazione, passa al settore delle Relazioni Pubbliche, in particolare ufficio stampa, diventando in seguito capo di Mirandola Comunicazione. Nel 2010 insieme a un team di esperti in ambito IT, ha fondato iPress, la prima piattaforma italiana di collaborazione tra i professionisti della comunicazione e dell’informazione. 

Marisandra Lizzi durante il suo intervento ha deciso di incentrarsi su 3 aspetti di quello che è il suo vero e proprio luogo lavorativo, Internet, facendo emergere i motivi per il quale la rete renda l’uomo libero ma, allo stesso tempo, succube dei meccanismi che governano la piattaforma.
Il primo elemento è la possibilità di comunicare: l’incredibile ascesa dei social media, e del contatto in tempo reale con chiunque, ha portato ad un grande rivoluzione sia comunicativa sia relazionale, facendo però trasparire svariate problematiche tra le quali l’iperstimolazione. Ad oggi il singolo è costantemente investito da un enorme numero di informazioni che, con il passare del tempo, portano il soggetto a tradurre il flusso continuo di stimoli come necessità, facendo scaturire una forte forma di stress, data dalla paura di perdere qualcosa all’interno del suo circolo comunicativo. Questo primo travisamento di una realtà positiva, quale può essere la rete, porta naturalmente al secondo punto di discussione: l’Iper reperibilità. Il timore di perdere informazioni spinge l’uomo ad una presenza costante sulla rete, spesso anche in ambito lavorativo, rischiando di confondere il proprio impiego dal tempo libero, creando una continuità che porta stress ed alienazione. Necessario dunque, per l’esperta di comunicazioni, prendere possesso della propria vita, non rimanendo passivamente vittima della rete, inquadrando il proprio obiettivo per costruire al meglio la propria vita, ponendola al centro del proprio interesse.

Infine viene affrontato il campo di azione di Marisandra Lizzi stessa: l’importanza di Internet per esprimere le proprie opinioni. 
Nell’epoca delle Fake News e della Post Verità, riuscire a divulgare un pensiero critico senza rischiare una manipolazione è tanto complesso quanto informarsi senza incappare in una notizia falsa o svuotata del suo reale significato. Durante il suo intervento, la proprietaria di Mirandola Comunicazioni, auspica una rinascita del giornalismo, per dare la possibilità di interagire ed essere in una situazione di ascolto e interazione, rafforzando così l’importanza di internet quale canale di libertà. In un futuro sarà possibile smaltire ancor più il lavoro, ad oggi umano, grazie alle Intelligenze artificiali, per poter dare all’uomo la possibilità di concentrarsi sulla propria esistenza, vedendo finalmente la propria vita come elemento principale da preservare e curare.
Marisandra Lizzi conclude ricordando quanto la connessione globale sia una connessione innanzitutto umana: è essenziale tenerlo a mente per poter prendere a piene mani la consapevolezza che l’uso della rete è una responsabilità e, se fatto in maniera corretta è consapevole, è un vero e proprio veicolo di libertà che negli anni porterà ad incredibili innovazioni. 

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