Con la voce di Lelio Luttazzi che esclama “Hiiit Parade!” si è aperta la 5.a edizione di Cuffie d’Oro Awards – l’unico oscar della radiofonia italiana. Dopo quattro edizioni svoltesi a Trieste, questa sera le premiazioni hanno avuto luogo all’Expo di Milano.
A rompere il ghiaccio è stato il gruppo musicale Veramente Anonimi con il brano “Bella di mamma”.
L’apertura ufficiale, invece, è stata fatta da Roberto Arditti, Direttore Institutional Relations di Expo: “Il mondo della radio è un mondo fantastico. Sono contento che questa serata si faccia dentro lo spazio dell’Expo. Il successo di questa manifestazione è un orgoglio per l’Italia intera; e questa nostra serata e un altro pezzo della nostra avventura dell’Esposizione Universale”.
Durante l’evento la presenza triestina si è fatta sentire attraverso vari personaggi del panorama artistico: l’imitatore Andro Merkù ha divertito il pubblico con una frizzante imitazione di Papa Francesco per poi passare a quella del Presidente del Consiglio Matteo Renzi; mentre il trio canoro Les Babettes ha ricordato il grande triestino Lelio Luttazzi, con una rivisitazione della sua celeberrima canzone El Can de Trieste. Nel corso della serata le tre ragazze hanno nuovamente allietato il pubblico con il brano “Non dimenticare”, scritto per loro dal musicista triestino Maxino. Altra partecipazione triestina è stata quella di Anna Godina, la giovane Miss Cuffie d’Oro 2015.
Presenza costante nelle varie edizioni di Cuffie d’Oro è la Fondazione Lelio Luttazzi, che da sempre mantiene vivo il ricordo di Lelio. E proprio “Lelio Luttazzi ha voluto questo premio – ha sottolineato il presentatore Charlie Gnocchi –; è stato il primo ad aver capito che la radio è un mezzo allegro, un mezzo simpatico”. “Lelio è un personaggio molto amato a Trieste – ha proseguito Fabio Carini – anche se non ha trovato molto spazio nelle istituzioni locali, i triestini lo ricordano sempre con affetto”.
Il premio Celebrity of the Year-Memorial Lelio Luttazzi è stato dato a Max Giusti (Rai Radio 2) da Rossana Luttazzi, moglie del Maestro: “Consegnamo questa targa, in memoria di Lelio Luttazzi, a Max Giusti, perché è stato votato all’unisono come personaggio dell’anno. Sono contenta di darlo a nome della Fondazione. Ciò mi fa molto piacere”.
“Questo premio è particolare – ha evidenziato Max Giusti – ed è dato da una grande donna: dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna. Lelio Luttazzi è uno che non ha mai piegato la schiena e questo mi sembra un motivo in più per fargli un applauso, oltre che per la sua bravura”.
Sul palco di Cuffie d’Oro sono ritornati alcuni amici della scorsa edizione, chi per ritirare un premio, come Linus (Radio Deejay), chi, come Platinette, per regalare ai presenti un intervallo musicale, con la canzone “Io sono una finestra”, presentata al Festival di Sanremo 2015.
Anche quest’anno Fiorello si è aggiudicato le Cuffie d’Oro (Not Only Radio Celebrity), ma, non potendo presenziare all’evento, ha spedito un simpatico video messaggio ringraziando calorosamente tutti quanti: “Grazie per il premio, grazie amici. Viva la radio!”
Un momento particolare della serata si è avuto con la consegna delle Cuffie d’Argento al “Premio Giornalistico Papa Ernest Hemingway”, riconoscendone il valore dell’iniziativa a livello nazionale; a ritirarle è stato il giornalista – nonché ideatore del premio Papa Hemingway – Roberto Vitale: “Credo che siano anche troppo per l’impegno che la Vitale Onlus ci ha messo. Questo premio giornalistico è riservato agli studenti universitari, agli studenti dei corsi di laurea di Scienze della Comunicazione e ai frequentatori delle scuole giornalistiche. Ritengo che i giovani debbano essere gli artefici del loro futuro e soprattutto i protagonisti del loro successo. Grazie a Cuffie d’Oro, a Charlie, a Fabio e a tutti coloro che hanno collaborato”.
Se nella passata edizione il pubblico giovanile aveva acclamato i Dear Jack, in questo caso, la trepidante attesa è stata rivolta al gruppo The Kolors – vincitore del premio “My Best Radio Artist”, assegnato dal popolo del web – che, nonostante le urla dei fan, non si è esibito.
La battuta conclusiva, dopo gli interventi dei vari componenti della giuria, è andata alla Presidente della giuria Rossana Luttazzi: “Grazie alla radio e grazie a tutti voi. Sono molto orgogliosa di esserci sempre, ogni anno, grazie ai vostri inviti, e di rappresentare la Fondazione di Lelio”.
A concludere in musica la serata, è stato Leone di Lernia con la sua canzone dedicata all’Expo. Tutti i premiati si sono lasciati immortalare in una foto ricordo di gruppo.
Nadia Pastorcich ©centoParole Magazine – riproduzione riservata.
Le Cuffie d’Oro decise dalla giuria:
Radio of the Year: Rtl 102.5,
Show of the Year: Lo Zoo (Radio 105),
Morning Show: Chiamate Roma Triuno Triuno (Radio Deejay),
Day Show: 610 (Rai Radio2),
Drive Time Show: 105 Mi Casa (Radio 105),
Infoteinment Program: La Zanzara (radio 24),
Sport Program: Mai Visto alla radio (Rtl 102.5),
Celebrity of the Year-Memorial Lelio Luttazzi: Max Giusti (Rai Radio2),
The Couple: Linus-Savino (Radio Deejay),
Radio Journalist: Fulvio Giuliani (Rtl 102.5).
Le Cuffie d’Oro assegnate dall’organizzazione:
Web Radio: RMC Italia,
Social Radio: Radio Ghetto Foggia,
University Radio: Poli.radio Milano,
Career Celebrity Award: Vittorio Zucconi,
Not Only Radio Celebrity: Fiorello,
History: Claudio Cecchetto.
Il popolo del web ha scelto infine tre Cuffie d’Oro. Nella categoria My Best Radio vince Radio Deejay, nella categoria My Best Show la trasmissione più votata è Pinocchio (Radio Deejay), nella categoria My Best Radio Artist i più cliccati sono i The Kolors.
La giuria è presieduta da Rossana Luttazzi ed è composta da Paolo Giordano (Il Giornale), Gianni Poglio (Panorama), Andrea Di Quarto (Tv Sorrisi e Canzoni), Giorgio d’Ecclesia (Radiospeaker.it), Roberto Borghi (Prima Comunicazione), Claudio Astorri (Comunicazione Radio), Guido Monti (Radiofonico) e Fabio Carini (Cuffie d’Oro).