“L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome”; il titolo è già di per se in grado di attirare l’attenzione e la curiosità del lettore. Ma chi è la scrittrice senza nome? Cosa si cela dietro questo enigmatico appellativo?
La protagonista del romanzo è Silvana Sarca, per gli amici Vani, che come mestiere fa la ghostwriter per una casa editrice di Torino. Per la prima volta nella mia ‘carriera’ di lettrice mi sono imbattuta nella figura dei ghostwriters che, traducendo letteralmente, significa ‘scrittori fantasma’. Qual’è il suo compito? Scrivere per gli altri lasciando che siano questi ‘altri’ a prendersi tutto il merito.
Nel libro in questione Silvana è la migliore ghostwriter che una casa editrice possa desiderare: incontra il cliente, lo studia, lo osserva, lo sente parlare e come per magia riesce a capire perfettamente il tipo di persona per cui deve scrivere un libro, un articolo o un’intervista. C’è solo un piccolo problema: Silvana ha un carattere davvero particolare. È una donna indipendente, emancipata e che preferisce di gran lunga vivere da sola e senza amici piuttosto che avere una vita sociale come tutte le persone normali, a lei basta il suo lavoro da ghostwriter.
Tutto cambia quando una sua cliente, Bianca Dell’Arte Cantavilla, sparisce misteriosamente nel nulla e Silvana si ritrova suo malgrado coinvolta nelle indagini. Il commissario a capo delle indagini rimane colpito da Silvana, dal suo carattere e dalle sue spiccate doti deduttive. E se fosse proprio Silvana il tassello mancante in grado di fare luce sulla scomparsa di Bianca? Per non parlare di Riccardo, scrittore in preda ad una crisi creativa che metterà in discussione tutto quello che Silvana crede di sapere sull’amore.
Il romanzo, edito Garzanti, è avvincente e lo stile di Alice Basso conferisce alla storia un ritmo incalzante e in grado di convincere il lettore a non abbandonare la lettura dopo la conclusione di un capitolo.
La storia è convincente e i personaggi ben amalgamati tra di loro. Il personaggio di Silvana Sarca è estremamente interessante, brillante e ben delineato, una donna forte e indipendente in grado di competere con tutti i personaggi maschili con cui è costretta a confrontarsi.
“L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome” è un libro ben strutturato e che racchiude tra le sue pagine due tra i filoni letterari di maggior successo al giorno d’oggi ovvero il giallo e i romanzi rosa. Apparentemente i due generi possono sembrare antitetici e difficilmente affiancabili. In questo romanzo invece coesistono perfettamente e senza disturbarsi a vicenda. Un giusto mix che rende il tutto intrigante, misterioso e affascinante.
Alice Basso esordisce con un libro ben strutturato e capace di ammaliare il lettore tramite una trama coinvolgente e una protagonista che non può passare inosservata.
Alessia Liberti © centoParole Magazine – riproduzione riservata