Alla vigilia del settantesimo compleanno di Walt Whitman, Mark Twain scrive per il poeta questa lettera, rimasta nella storia per la sua spettacolarità e singolarità. Walt Whitman, stimato da moltissimi, ma prima odiato dai critici, viene tacciato di anticonformismo e oscenità con la pubblicazione – autofinanziata – di Leaves of Grass. Con questa lettera Mark Twain rivendica a modo suo la grandezza dello scrittore, elargendo le meraviglie da lui viste.
Hatford, 24 maggio 1889
A Walt Whitman,
Hai vissuto quelli che sono i settant’anni più importanti della storia dell’umanità, e i più ricchi in termini di benefici e progresso per le popolazioni. In questi settant’anni è stato fatto molto di più per ampliare il divario che separa l’uomo dagli altri animali di quanto sia stato fatto nei cinque secoli precedenti.
A quali importanti scoperte hai assistito! La stampa a vapore, la neve a vapore, la neve in acciaio, la ferrovia, la sgranatrice per il cotone, il telegrafo, il fonografo, la fotografia, la fotoincisione, il galvanotipo, la luce e il gas, la luce elettrica, la macchina da cucire, e gli innumerevoli e fantastici prodotti del catrame minerale – queste recenti e curiose meraviglie di un’epoca meravigliosa. E hai visto invenzioni anche più insigni di queste, poiché hai assistito all’utilizzo dell’anestesia nella pratica chirurgica, con cui l’antico predominio del dolore, cominciato con il sorgere della prima vita, è cessato per sempre su questa terra. Hai assistito alla liberazione degli schiavi, alla caduta della monarchia francese e alla riduzione di quella inglese a una macchina che dà sfoggio di diligenza e attenzione per gli affari, ma non è collegata con i meccanismi. Già, hai visto un mucchio di cose, ma aspetta ancora un attimo, perché la più importante deve ancora venire. Aspetta trent’anni, e guarda allora la terra! Vedrai meraviglie su meraviglie aggiungersi a quelle che hai visto nascere, e oltre a esse vedrai manifestarsi il loro formidabile Risultato: finalmente l’Uomo nella sua piena statura! E in continua, visibile crescita sotto i tuoi occhi. Allora lasciamo che chi possiede un trono o un privilegio dorato inaccessibile al suo vicino si procuri delle scarpette e si prepari a danzare, poiché ci sarà della musica. Aspetta, e vedrai che cose! Trenta di noi, che ti onoriamo e ti amiamo, ti offrono questa opportunità. Abbiamo in tutto 600 anni, sani e felici, depositati nella banca della vita. prendine 30 – il più ricco regalo di compleanno mai offerto a un poeta di questo mondo – e siediti e aspetta. Aspetta finché non vedrai comparire quella sagoma maestosa e non vedrai il lontano bagliore del sole sul suo stendardo; allora potrai andartene soddisfatto, sapendo di aver visto colui per cui è stata fatta la terra, e che proclamerà che il grano umano vale più delle umane erbacce, e si adopererà per organizzare i valori umani su tale base.
Mark Twain
Lettera tratta da L’arte delle lettere di Shaun Usher – Feltrinelli, 2014.
Francesca Schillaci ©centoParole – riproduzione riservata.