NEVE di Gabriella Pison
La neve ha occhi seducenti che dondolano con lievità
tra luci accese
e mattini obnubilati di luna
si traveste e si fa stella
piroetta e caleidoscopio di ghiaccio
con passi di cerbiatto
sopravvissuto al respiro del freddo
si insinua tra le labbra e il volto
un disegno che non ha eguali
una coltre sottile che attenua le rughe
e pulsa di vita.
Si avvolge nel manto del silenzio
forse è già stata
profumata di lavanda e miele
ma ora il forse è già altrove.
E la neve continua a cadere.
Leggendo questa poesia pare proprio di avvertire sul volto posarsi la neve.
Gabriella Pison ha la dote poetica di essere descrittiva in modo davvero personale.