Spritz for five: non solo Xfactor

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Spritz for fiveGli “Spritz for Five” emozionavano il loro pubblico e accumulavano successo ancora prima di raggiungere, grazie al Talent Show di Sky Uno, la loro notorietà. A confermarlo collaboratori, amici e compagni di classe che li sostengono da lontano nel loro percorso con molto affetto. I giovani triestini che amano cantare a cappella e che hanno monopolizzato l’attenzione di giuria e pubblico alla prima tappa delle audizioni di “X Factor”, sono Marco Obersnel (’96, tenore, percussione vocale), Nicola Pisano (’91, percussione vocale, tenore), Piero Gherbaz (’94, tenore), Giulio Bottecchia (’88, baritono) e Rocco Pascale (’92, basso). Il loro scopo è diffondere questo genere musicale poco conosciuto fra i loro coetanei e dimostrare quindi che senza l’uso di strumenti si può essere capaci di realizzare cose meravigliose.

“Non riesco a non piangere ogni volta che li sento. Tutto l’amore che mettono in quello che fanno non può non arrivare a chi li ascolta”– dice Veronica, amica e compagna del coro del liceo Oberdan– “Obi (Marco Obersnel) è sempre stato il primo della classe, il migliore in tutto quello che fa. L’unica cosa che non gli riesce è vestirsi bene” – aggiunge, iniziando a raccontare nel dettaglio la loro personalità – “lo abbiamo minacciato spesso di bruciargli il guardaroba. Ha iniziato da piccolissimo; la maestra di musica ci faceva cantare tratti de ‘La Cenerentola’ di Rossini nelle recite di fine anno. Piero è riservato, non è facile da comprendere ma se ci si riesce si scopre davvero un ragazzo d’oro. Rocco è sempre ironico, sembra serio nei primi cinque minuti di conoscenza e poi invece non capisci se ti stia prendendo in giro; non l’ho mai visto senza il sorriso stampato sulla faccia. Nicola è un fuoriclasse, credo che ne sappia più lui di musica che tanti altri che si spacciano per musicisti oggi”.

“Bisogna saperli prendere” – dice Anna, amica e componente del coro come Veronica – “perché da bravi Nerd, come loro amano autodefinirsi, sono dei veri geni. Obi, ad ogni occasione buona, parte con il beatboxing e tutti quelli che sono intorno a lui si girano stupiti. Quando sono insieme amano mettere su pezzi improvvisati, dal nulla… qualcuno inizia una melodia e loro creano un concerto”.

Il gruppo si è formato a febbraio 2013, anche se i membri, in una formazione diversa da adesso, si conoscevano già da anni, facendo parte del coro del liceo Oberdan e avendo quindi avuto già esperienze canore insieme. Si sono poi aggiunti Nicola, un vecchio amico conosciuto sempre nel coro, e Giulio grazie ad un annuncio. Dopo la vittoria al GASP, gli Spritz for Five hanno iniziato a ricevere delle proposte: hanno infatti cantato in occasione dell’ultima Bavisela, si sono esibiti con ‘Incantevole’ dei Subsonica alla serata conclusiva del festival Taglia Corti al teatro Miela davanti al tastierista del gruppo e al festival La Fabbrica delle Arti hanno debuttato con ‘Hey Brother’ (il pezzo delle audizioni). Il gruppo ha inoltre vinto il premio di miglior arrangiamento al Sole Voci Contest.

“Erano tesissimi, soprattutto perché non si sapeva come avrebbe reagito il pubblico ad un gruppo così insolito” – racconta la loro coreografa Marta Keller, riferendosi alla loro prima esibizione al GASP – “si sono esibiti fra i ‘soliti’ gruppi Rock o Folk che usualmente partecipano alla manifestazione e hanno stupito tutti, anche loro stessi, che non si aspettavano una tale approvazione.” È stato un vero successo, sono piaciuti subito con la loro bravura e la loro simpatia e gli è stato pure chiesto il bis. Un’esibizione dopo l’altra hanno scoperto di piacere a diversi tipi di pubblico, e personalmente credo che questo sia uno dei loro punti di forza, il fatto di fare musica per tutti”.
Gli “Spritz for Five” hanno superato le audizioni con il “sì” di ognuno dei quattro giudici, che sono subito tutti stati presi dalla voglia di essere assegnati alla categoria “gruppi”; ciò sarà compito di Morgan, proprio quello che ha vinto quasi tutte le edizioni. I cinque ragazzi triestini hanno superato facilmente anche i Bootcamp e gli Home Visit, giudicati a Vienna da Eugenio Finardi, ottenendo uno dei tre posti disponibili: adesso si possono ufficialmente considerare concorrenti di “X Factor 8”.

http://www.spritzforfive.com/
http://xfactor.sky.it/showvideo/213784/spritz-for-five-una-performance-con-le-bollicine/18-09-2014/#_.
http://xfactor.sky.it/showvideo/216448/gli-spritz-for-five-scalzano-cecco-e-cipo/09-10-2014/xfactor,XF8,/?pag=1#_
http://www.youtube.com/user/spritzforfive

http://xfactor.sky.it/showvideo/217320/lintervista-agli-spritz-for-five/16-10-2014/?pag=1%2F

Si ringraziano Veronica Grimalda, Anna Calci e Marta Keller

Giulia Ambrosini © centoParole Magazine – riproduzione riservata

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One Reply to “Spritz for five: non solo Xfactor”

  1. Vincent Baker ha detto:

    Da musicante dilettante concordo sul fatto che siano bravi. Spero che le scelte artistiche ricadano su musica di livello e non su maranzate commerciali a tutto spiano. In bocca al lupo; ora arriva il difficile.

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